“Lo scandalo del caso Butterfly non puó lasciarci indifferenti. Chi si approfitta di donne già duramente colpite dalla violenza in ambito familiare, messa in atto proprio da chi dovrebbe amarle e sostenerle, non può che suscitare in noi sdegno e sgomento. Mantenendo sempre come punto fermo il fatto che le indagini sono ancora in corso e che la giustizia farà il suo corso per stabilire responsabilità e colpe, noi, la direzione provinciale del Pd, non possiamo che dirci offesi. Ci sentiamo offesi perché un episodio del genere va a macchiare l’intera comunità, con il rischio di diffondere la diffidenza anche nei confronti di quelle associazioni del territorio che da anni si battono efficientemente e seriamente contro la violenza sulle donne. La stessa preoccupazione, tuttavia, non pare essere stata espressa dalla sindaca della città di Riccione, Renata Tosi, fino ad ora silente in merito a una questione così delicata e impattante nella comunità locale. Un silenzio che stupisce ancor più considerando che l’associazione Butterfly, presieduta dalla 35enne Clarissa Matrella, aveva ricevuto contributi anche da parte del Comune di Riccione. La stessa sindaca, che, al contrario, si è dimostrata molto attiva, su Facebook, nella campagna leghista contro Bibbiano. Tuttavia, noi non replicheremo lo stesso modello di comportamento, non pronunceremo mai un “parlateci di Riccione”. Il nostro stile è differente e come tale vogliamo mantenerci. Non intaseremo le bacheche di facebook di fake news e messaggi infamanti. Però chiediamo che per una volta ci sia onestà intellettuale e rispetto degli altri. Delle donne in difficoltà in modo particolare. Noi staremo ad attendere che la magistratura faccia il suo corso, rimanendo ad ascoltare il rumoroso silenzio di Renata Tosi sullo scandalo Butterfly.
FILIPPO SACCHETTI- SEGRETARIO PROVINCIALE PD RIMINI
ALBERTO ARCANGELI- SEGRETARIO PD RICCIONE