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Mentre il governo aumenta le spese militari, il sindacato pensionati SPI CGIL denuncia una nuova Legge di Bilancio profondamente ingiusta
Negli ultimi tre anni salari e pensioni hanno perso oltre il 25% del loro potere d’acquisto. I profitti, invece, continuano a crescere e la ricchezza si concentra nelle mani di pochi. Le disuguaglianze si aggravano e, insieme ad esse, si diffonde una crescente solitudine sociale.
La nuova manovra economica del Governo rappresenta un ulteriore passo in questa direzione: è una legge di bilancio che spinge il Paese verso un’economia che punta principalmente al riarmo.
Sanità, scuola, servizi sociali e previdenza subiscono tagli pesanti, mentre il budget per le spese militari aumenta.
Ma che società è quella che non si prende cura dei propri anziani, dei malati e delle persone fragili?
La leva fiscale proposta dal Governo è diventata uno strumento di propaganda, non di equità. E i tagli ricadono ancora una volta sui più deboli: persone anziane, famiglie con redditi bassi, cittadini delle aree interne e periferiche.
Con meno risorse destinate al sistema sanitario pubblico e alla non autosufficienza, i servizi territoriali verranno ridotti, i ticket aumenteranno, le liste d’attesa si allungheranno e le rette delle strutture residenziali diventeranno sempre più care. Sempre più anziani, con pensioni insufficienti, resteranno soli e senza tutele.
Anche i Comuni, strangolati da bilanci sempre più esigui, potranno garantire meno trasporti, meno assistenza domiciliare, meno innovazione nei servizi pubblici.
Per queste ragioni SPI CGIL ha avviato una mobilitazione nazionale e territoriale: al mattino di venerdì 21 novembre il sindacato pensionati sarà in piazza per informare la cittadinanza a Riccione (corso F.lli Cervi), a Rimini (p.zza Tre Martiri), Santarcangelo di Romagna (p.zza Ganganelli), mentre a Novafeltria l’appuntamento è per il mattino di lunedì 24 novembre, al mercato settimanale.
La mobilitazione SPI precede lo sciopero generale della CGIL del 12 dicembre, durante il quale i pensionati saranno al fianco dei lavoratori per respingere una manovra economica che danneggia il Paese e alimenta le disuguaglianze.
