Politica 12:17 | 18/10/2025 - Romagna

Rimini:-35% di nascite in 15 anni, fecondità sotto 1,2 figli per donna Petitti (PD): “La Regione investe, ma serve un piano nazionale”

Rimini: -35% di nascite in 15 anni, fecondità sotto 1,2 figli per donna Petitti (PD): “La Regione investe, ma serve un piano nazionale. Il governo non può restare fermo”

Il report demografico 2023 della Regione Emilia-Romagna conferma il forte calo della natalità su tutto il territorio regionale: nella provincia di Rimini si è perso oltre un terzo dei nati rispetto al 2009. Nel corso del 2023, le nascite sono diminuite ulteriormente, e il numero medio di figli per donna è sceso sotto quota 1,2 — tra i più bassi della regione (ma Piacenza, la provincia con il più alto tasso di fecondità totale, si assesta comunque all' 1,35). L’età media al parto ha raggiunto i 32,8 anni (la più alta a Bologna, 33; la più bassa a Piacenza, 32,1), mentre la percentuale di madri sotto i 35 anni è scesa al 64,2%. "Numeri - spiega la Petitti - che non variano tra le province in maniera sostanziale, e che confermano una tendenza ormai strutturale comune sia a livello nazionale che regionale".

Guardando nel dettaglio, la fascia d’età 30–39 anni, che rappresenta circa il 60% della fecondità complessiva, ha visto una riduzione di oltre il 25% tra le residenti nella provincia di Rimini negli ultimi quindici anni. Un terzo dei nati ha almeno un genitore straniero, ma anche tra le madri straniere si registra un calo della fecondità. Le stime per il 2024 indicano un’ulteriore flessione: si attendono meno di 1.700 nati e un tasso di fecondità di appena 1,18.

La diminuzione della natalità – si legge nel report regionale – e della fecondità è un fenomeno che accomuna tutto il territorio emiliano-romagnolo. Nel periodo 2009–2023, in tutte le province si registra un crollo del numero dei nati. In particolare, nelle province di Reggio Emilia, Rimini, Ravenna, Ferrara e Modena si sono persi in questi quindici anni oltre un terzo dei nati.”

«La Regione Emilia-Romagna sta facendo la sua parte con investimenti strutturali: oltre 40 milioni di euro per nidi e scuole dell’infanzia, più di 30 milioni per il Fondo Affitti, e misure per la conciliazione tra tempi di vita e lavoro» – dichiara Emma Petittivice segretaria del Partito Democratico Emilia-Romagna e consigliera regionale. «Abbiamo rafforzato i servizi territoriali e sostenuto le donne nella scelta di diventare madri senza rinunciare alla propria autonomia. Ma da sola, la Regione non può invertire una tendenza nazionale. Serve un piano demografico serio, con risorse certe e una visione di lungo periodo. Il governo non può continuare a ignorare questa emergenza. Il futuro del Paese dipende anche da questo.»