Un altro grande appuntamento ha affascinato il pubblico di “Riccione Summer Jazz”: ieri sera, in piazzale Ceccarini, il trio composto da Michel Godard (tuba e serpentone), Tino Tracanna (sax) e Francesco D’Auria (percussioni) ha regalato un’esperienza d’ascolto profonda, raffinata e sorprendente.
Con un jazz contemporaneo di altissima qualità, il gruppo ha trasformato il concerto in un vero e proprio dialogo musicale, partendo da brani conosciuti per poi addentrarsi in territori sonori inediti. Un’intesa rara ha guidato l’interazione fra i tre artisti e i loro strumenti, dando vita a una conversazione musicale fatta di improvvisazione, ascolto reciproco e sensibilità condivisa.
Spiritualità, tradizione colta e tensione jazzistica si sono fusi in un equilibrio perfetto, apprezzato e applaudito dal pubblico. Dai suoni profondi e avvolgenti di Godard, alle linee melodiche ispirate di Tracanna, fino al ritmo e al colore magistralmente cesellati da D’Auria, il trio ha dimostrato come anche il jazz più audace e contemporaneo possa parlare un linguaggio universale fatto di emozioni, ricerca e libertà.
Il programma della jazz week riccionese prosegue questa sera, sabato 2 agosto, in piazzale Ceccarini con Hermon Mehari Quintet.
In caso di maltempo il concerto si terrà alla Sala Granturismo in piazzale Ceccarini.
Riccione Summer Jazz, tutto il programma
Hermon Mehari Quintet
2 agosto, ore 21:30 – Piazzale Ceccarini
Il giovane trombettista Hermon Mehari, tra le voci più interessanti della nuova scena afroamericana, mescola groove, tradizione e ricerca in un jazz dal respiro globale. Il suo quintetto, affiatato e di altissimo livello, sta conquistando l’Europa.
Stefano Di Battista Quartet – Morricone Stories
3 agosto, ore 21:30 – Piazzale Ceccarini
Il sassofonista romano Stefano Di Battista rende omaggio al genio di Ennio Morricone, rileggendo le sue colonne sonore con sensibilità jazzistica. Un viaggio emozionante tra cinema e musica, eseguito con una formazione d’eccezione che unisce lirismo e virtuosismo.
La mostra sulle leggende del jazz a Riccione negli anni ’80
La Galleria d’arte moderna e contemporanea Villa Franceschi ospita la mostra fotografica “Bravo Jazz Riccione. Leggende del jazz a Riccione negli anni ’80”, ideata e coordinata da Giorgio Conti, con fotografie di Flavio Marchetti, testimone diretto di quella straordinaria stagione musicale. L’esposizione sarà visitabile fino al 7 settembre e racconta, attraverso intensi scatti in bianco e nero, l’epoca in cui Riccione divenne un punto di riferimento per il jazz internazionale grazie al Blue Note Arci Jazz Club.
La narrazione visiva è accompagnata dal video “Remembering. Trent’anni di jazz a Riccione e dintorni (1980–2010)”, curato da Gianni Fabbri e Secondo Casadei, che raccoglie materiali d’archivio, immagini e suoni delle esibizioni più significative di quel periodo, restituendo un racconto corale e coinvolgente.
Insieme a Flavio Marchetti, Gianni Fabbri, Onorino Tiburzi, Teresio Troll e altri protagonisti locali sono stati tra i principali animatori di quella irripetibile stagione culturale, contribuendo oggi al recupero e alla valorizzazione della memoria storica musicale della città.
La mostra è aperta al pubblico fino al 3 agosto tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 24, dal 4 agosto al 7 settembre dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13, mentre venerdì, sabato e domenica dalle 20 alle 24.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.