Appuntamento estivo per “Specialmente in gennaio”, il gruppo che dal 2000, ogni anno, l’11 gennaio, si riunisce in Piazza Cavour a Rimini per ricordare Fabrizio De André (https://www.facebook.com/specialmenteingennaiorimini/).
Gli organizzatori, in occasione del 45esimo anniversario della strage di Bologna, ha deciso di riunirsi al porto di Rimini, sotto la ruota panoramica dalle 19 in poi, per cantare e suonare i pezzi di Faber.
“Portate strumenti, canzonieri e le vostre ugole arrugginite. Si canta di vecchi marinai e di donne esche-dalle-lunghe-gambe dagli occhi grigi come la strada. Si canta De André, ci si ‘disossida’ un po’. Tra gli ossi di seppia, il garbino e le alghe portate dal mare. Acqua e sale, tempo e canzoni. Rumori di navi e pescatori e voci del mercato di Genova, di Rimini e di ogni porto dove c’è gente, musica, persone e storie. La luce delle stelle chiare, come un rifugio capovolto. La sera a Rimini Teresa si siede sull’ancora al porto, e lascia che il vento salino le corroda il viso e i ricordi. La primavera è entrata, non ha bussato, ed ora è passata: è arrivata l'estate. Sul porto non ci sono papaveri, ci sono solo i naufragi occhi di seta che guardano verso il mare. ‘Specialmente in gennaio’, ma a volte anche in agosto. Il 2 agosto, per l’esattezza. Aspettando la luce delle stelle chiare, come un rifugio capovolto. Una data che sa di stazioni ferroviarie e polvere da sparo”. Si inizia con “Il bombarolo”, poi si prosegue a oltranza sino all’imbrunire. Non mancheranno “Il pescatore”, ma solo “all’ombra dell’ultimo sole”, “Rimini”, “Andrea”, “Creuza de ma”, “Il gorilla” e tante altre. Chiunque sappia suonare o cantare può partecipare. Come “in un ballo di tanti anni fa”. Chi porta il vino, chi porta le chitarre. E si canta, liberamente a ricordare.