Sport 20:18 | 01/12/2025 - Romagna

Le precisazioni di Sauro Cancellieri, Sindaco Unico del Rimini Fc

Questa la nota integrale, che pubblichiamo con alcune precisazioni di Sauro Cancellieri, Sindaco Unico della Rimini Calcio, in merito alle dichiarazioni rilasciate da Giusy Anna Scarcella, proprietaria della Building Company, rilasciate al sito Tuttomercatoweb.com

"Intanto grazie per darmi la possibilità di chiarire alcuni aspetti relativi alle dichiarazioni della Sig.ra Scarcella pubblicate su Tuttomercatoweb.com.

L’amministratore unico di una società deve amministrare la società nel rispetto della legge e dello statuto sociale.

Il sindaco unico, è un organo di controllo della società e ove rileva che vi sono violazioni della legge e dello statuto sociale, intervenire.

Ad ognuno quindi il suo ruolo.

Premetto che il sottoscritto è Sindaco unico della società Rimini Calcio dalla gestione Grassi Giorgio, poi rinominato nella gestione Rota, fino alla data di approvazione del bilancio al 30/06/2025 e che quindi con l’approvazione avvenuta in data 19/11/2025, la mia carica è decaduta.

Ho già chiesto per motivi lavorativi di essere sostituito ed in attesa che ciò venga deliberato, sono in regime di prorogatio.

Dall’intervista della signora Scarpella, così come riportata, come detto, emergono alcune imprecisioni ed inesattezze.

Tralascio la parte in cui mi indica “l’uomo della gestione Rota”, perché la condizione per assumere un incarico di Sindaco Unico, è quello della totale indipendenza dall’amministratore della società e dai soci stessi che ti nominano, per potere appunto svolgere bene il proprio mandato.

Cosa che penso di avere sempre ben dimostrato.

La signora Scarcella si lamenta di non avere potuto gestire il Rimini Calcio come avrebbe voluto per la presenza del custode e di un Sindaco unico.

Sul custode non dico nulla, c’è perché è stato nominato da un Tribunale e non entro nel merito.

Sul fatto che ci sia stato un Sindaco unico, quello lo confermo, dal suo ingresso in società e dalla nomina del Perini A.U., la mia presenza, in virtù di quello che ho detto sopra, è stata costante e continua.

In particolare con il Perini Valerio, ovviamente, quale nuovo amministratore dal 5 agosto u.s, che si doveva occupare della redazione del bilancio definitivo al 30/06/2025, di fare fronte alle problematiche Lega per il mancato pagamento degli stipendi e dei contributi, di risolvere i problemi con il Comune di Rimini, di regolarizzare le rateizzazioni con l’Erario.

Cioè, doveva salvaguardare la continuità aziendale del Rimini Calcio.

Qualora quindi il Sindaco unico, dovesse rilevare l’emergere di situazioni che in qualche modo potevano compromettere la continuità aziendale, lo segnala subito all’amministratore unico e gli chiede di intervenire, entro 30 giorni massimi, per evitare che la crisi diventi irreversibile.

Nel caso in cui l’amministratore non dia risposte in merito e non mette in atto alcunché, decorsi i 30 giorni, il Sindaco unico, interviene di nuovo e segnala agli organi competenti (in questo caso la Procura della Repubblica).

Questo è quello che prescrive il Codice della Crisi d’impresa ed è quello che il sottoscritto ha fatto.

Segnalare la presenza di una crisi di liquidità e di prevedibile insolvenza, non significa portare libri in Tribunale e sul fatto che lei non sapesse niente, sarebbe bastato parlare con il suo amministratore (Perini) e avesse letto la mia PEC, che gli ho inviato in data 28 agosto u.s.

Altra cosa è la presenza di una istanza di liquidazione giudiziale fatta dalla società Madeinmente Fashion Molise Società benefit s.r.l. per un Decreto Ingiuntivo, notificato in vigenza di carica del Perini e quindi a lei noto.

In ogni modo è prevista un’udienza, nella quale il Rimini Calcio avrebbe potuto dimostrare le capacità finanziarie per fare fronte perlomeno allo scaduto ed anche avvalersi degli istituti che la Legge prevede, di composizione della crisi.

Poi vi sono le norme del codice civile (art. 2482 ter e 2484), che prevedono in caso di abbattimento del capitale sociale, l’obbligatorietà in capo all’organo amministrativo di convocare d’urgenza l’assemblea per la copertura della perdita, ovvero in caso contrario, per la messa in Liquidazione della società.

Ed è quello che è avvenuto nell’assemblea del 19 novembre u.s.

Quale Sindaco della società, sono stato presente, com’era presente ovviamente il Dott. Buscemi ed il custode Avv. Guido Bartalini.

La sig. Scarcella, aveva richiesto lo slittamento dell’adunanza per almeno 10 giorni, ma Il dott. Buscemi e l’Avv. Bartalini, hanno ritenuto di procedere comunque e l’assemblea si è tenuta regolarmente, nel rispetto della norma e dello statuto sociale e ha deliberato per perdite non coperte, la messa in Liquidazione volontaria della società, nonché la nomina del Liquidatore nella persona dello stesso Buscemi.

Il Sindaco unico partecipa all’assemblea e si occupa che il tutto sia fatto nel rispetto delle norme citate, le decisioni vengono assunte dai soci o da chi ne ha la rappresentanza. 

Ora sarà lo stesso Liquidatore a valutare se vi sono le condizioni per portare a termine la Liquidazione ordinaria o procedere, con una propria istanza di liquidazione giudiziale volontaria.

Oppure sarà il Tribunale di Rimini nell’Udienza del 16 dicembre p.v. a stabilirlo.

Rag. Sauro Cancellieri, Sindaco Unico del Rimini Calcio"

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