Oltre mezzo secolo di estati nella Regina. Per Giovanni Arosio, la parola “vacanza” è sinonimo di “Cattolica”. Anzi, di più. Dopo ben 55 anni di soggiorni in città, per l’ospite originario di Monza, Cattolica è “la seconda casa”. Una passione per il posto, il suo mare, il suo cibo e la sua gente che sono valsi ad Arosio il riconoscimento di “turista fedele”. A consegnarli la targa è stata l’Assessora al demanio Claudia Gabellini. La cerimonia si è tenuta all’Hotel Cristina Corona di Elena e Andrea, dove Arosio ha trascorso le vacanze insieme con la moglie Rosetta, una figlia, il marito di lei e il nipotino.
“Vengo a Cattolica dall’agosto del 1970 – ha raccontato il turista di Monza -. Ormai è diventata una seconda casa. Ho visto nascere tante cose a Cattolica, l’ho vista trasformarsi. Dal ’70 ad oggi la città è completamente cambiata. Ricordo bene anche momenti difficili, come l’alluvione del 1976, e tantissimi momenti bellissimi che ancora ci troviamo a vivere ogni estate”.
“L’assegnazione di questo riconoscimento è un gesto importante e carico di significato – commenta l’Assessora Gabellini - I nostri turisti fedeli, che da decenni tornano a Cattolica, sono i migliori ambasciatori della città e del territorio, quelli che raccontano in modo diretto la loro esperienza di vita nella Regina. Sono loro la vera promozione di Cattolica e con la consegna della targa fedeltà entrano ancora di più a far parte della nostra grande famiglia”.