Prosegue con un tema di grande attualità la rassegna “I Lunedì di Viserba”, promossa dalla parrocchia di Santa Maria di Viserba Mare, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” della Diocesi di Rimini-San Marino e con il sostegno di RomagnaBanca.
Lunedì 18 agosto alle ore 21, in piazza Pascoli a Viserba, sarà protagonista il prof. Leonardo Bianchi, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Firenze, con un incontro dal titolo:
“Governare il fenomeno migratorio: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”.
Al centro della serata il nuovo Patto europeo su migrazione e asilo, approvato nella primavera 2024 dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione. Un documento che ridefinisce il quadro normativo per la gestione dei flussi migratori nei Paesi membri.
Vivere l’ospitalità accogliendo lo straniero, l’amore della giustizia per il debole e l’indifeso, lottare contro la menzogna per amore della verità, impegnarsi come fratelli ad accorciare le distanze, impegnarci nel dialogo interculturale, includere nel senso di perseguire l’obiettivo di un adattamento.
Sono questi gli obiettivi del “Patto europeo sulla migrazione e l’asilo “adottato” formalmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio UE nell’aprile e maggio 2024 con cui si intende riformare e sostituire il “Sistema Europeo comune di asilo”? Oppure conduce ad uno scenario in cui la dignità umana sarà messa ancora in pericolo privilegiando la logica dei respingimenti?
La questione pone interrogativi cruciali:
È davvero un Patto orientato alla tutela della dignità umana o prevale la logica dei respingimenti?
È compatibile con i principi della nostra Costituzione?
“Sarà un’occasione – spiega Primo Fonti, coordinatore della rassegna – per affrontare una delle questioni più complesse e delicate del nostro tempo, con lo sguardo lucido e rigoroso del diritto costituzionale. Dopo aver ascoltato lo scorso 7 luglio la testimonianza toccante di don Mattia Ferrari, cappellano della nave di soccorso Mar Jonio, che ha raccontato con uno sguardo cristiano come e perché è stato “salvato dai migranti” che ha soccorso nel Mediterraneo, torniamo a riflettere su come le politiche migratorie impattino sulla nostra civiltà e sulla nostra fede”.
La rassegna “I Lunedì di Viserba”, giunta alla 16ª edizione, si conferma come uno degli appuntamenti estivi più partecipati della riviera riminese, con un pubblico attento e numeroso. Una rassegna per credere nella speranza, costruire ponti e cercare insieme risposte alle grandi sfide del nostro tempo.
Quest’anno, il filo conduttore è il Giubileo della Speranza 2025, che invita le comunità a interrogarsi sul senso profondo dell’accoglienza, del dialogo e della pace.
“Vorremmo una parrocchia interamente impegnata in una dinamica missionaria – sottolinea don Alessandro Pironi, parroco di Viserba – e per questo è necessario aprirsi allo Spirito Santo e lavorare su tutti i fronti. La proposta de ‘I Lunedì di Viserba’ è uno di questi: un luogo dove la fede incontra la cultura, dove la comunità si forma, si interroga e cresce insieme”.
I prossimi appuntamenti:
25 agosto: “Ministero della Pace. Un’alternativa alla difesa armata è possibile?” con l’avvocato Laila Simoncelli.
1° settembre: chiusura della rassegna con la teologa Serena Noceti: “Sulla via di una Chiesa tutta sinodale”.
Tutti gli incontri si tengono alle ore 21, sono a ingresso libero e, in caso di maltempo, si spostano nella chiesa di Santa Maria Mare, sempre in piazza Pascoli.
Per chi arriva da fuori, è consigliato il parcheggio gratuito in via Morri, sopra la ferrovia.