Sfatiamo per sempre il mito delle vacanze. Ok, l'estate resta sinonimo di libertà, svago e riposo. Ma il pericolo è sempre dietro l'angolo. Molti, tornati dalle ferie, si accorgono che il corpo non ha beneficiato del meritato relax quanto sperato. Tra lunghe camminate in montagna, giornate infinite al mare, ore in auto per raggiungere le mete desiderate o semplici tour tra borghi dell’entroterra, il rischio è di tornare a casa con muscoli affaticati, articolazioni doloranti e schiene indolenzite. In altre parole, con un fisico più provato di prima.
"Le vacanze sono una sorta di arma a doppio taglio – osserva Fabio Piastra (nella foto), fisioterapista e fondatore del centro Linea Salus –. Da un lato ci permettono di staccare la mente, dall’altro sottopongono il corpo a ritmi e sforzi inconsueti. Chi pratica trekking mette sotto pressione ginocchia e caviglie, chi si muove in bicicletta o guida per ore accumula tensioni cervicali".
È per questo che settembre diventa un mese cruciale: non solo il ritorno alla routine lavorativa e scolastica, ma anche il momento giusto per riportare equilibrio al corpo. "Il nostro organismo ci parla – aggiunge Piastra – ma spesso non lo ascoltiamo. Dolori, rigidità e piccoli fastidi sono campanelli d’allarme: ignorarli significa rischiare di trasformarli in problemi cronici. Sembra una banalità, ma imparrae ad ascoltare il nostro corpo è la più grande rivoluzione che possiamo fare".
Il consiglio è partire dalle basi. Non servono palestre super attrezzate o programmi intensivi: pochi minuti di stretching al mattino, ginnastica dolce, passeggiate leggere e momenti di relax sono strategie semplici ma efficaci. "Anche le coccole contano – sottolinea il fisioterapista –: massaggi, esercizi di respirazione, perfino dieci minuti di ascolto e distensione possono aiutare a rimettere in moto il corpo".
Così, settembre può diventare non solo il mese del rientro, ma un’occasione per costruire nuove abitudini. Piccoli rituali quotidiani che, mantenuti nel tempo, regalano più energia, meno dolori e un benessere duraturo. "Perché se è vero che l’estate ci mette alla prova, l’autunno può essere la stagione ideale per ritrovare la forma migliore e iniziare un percorso che non sia, come spesso ci accade, un susseguirsi di cicli infiniti. Anche la fisioterapia non può essere sempre l'ultimo rimedio per affrontare un problema: cerchiamo di considerarla ogni tanto anche come prevenzione. Se vediamo che al rientro ci sono sintomi di nuove infiammazioni ai tendini, ai muscoli o alle articolazioni sarebbe meglio affrontare subito il problema anziché aspettare che si strutturi e si trasformi in un' infiammazione più importante e quindi più difficile da sistemare".