Nel tardo pomeriggio della giornata dell’11 novembre, il personale in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rimini ha tratto in salvo una giovane ragazza che aveva manifestato la volontà di porre fine alla sua vita.
L’intervento del nucleo volanti è avvenuto a seguito di una chiamata giunta alla sala operativa della locale questura, da parte della stessa giovane, la quale riferiva agli agenti di essere già seduta sul davanzale della sua camera da letto e che di lì a poco si sarebbe lasciata cadere nel vuoto, dal quarto piano.
Il personale della sala operativa, dopo aver individuato la volante più vicina all’abitazione, dava immediatamente notizia via radio ai colleghi di recarsi sul posto e, contestualmente, rimaneva in contatto con la giovane, senza mai perdere il collegamento telefonico, riuscendo ad instaurare con grande professionalità ed umanità un rapporto di empatia.
Gli operatori, giunti in pochi istanti sul posto, dopo aver tentato invano di bussare, riuscivano a forzare la serratura della porta d’ingresso e a raggiungere la camera dove si trovava la giovane, ancora seduta sul davanzale esterno della finestra, con le gambe protese nel vuoto, instretto collegamento telefonico con il poliziotto della sala operativa.
Alla vista degli operatori, la ragazza, che si lasciava andare ad un racconto liberatorio, veniva finalmente convinta a desistere dall’insano gesto, permettendo al personale sanitario subito allertato dalla centrale operativa di prestarle la necessaria assistenza.
La Polizia di Stato è sempre in prima linea anche nell’attività di soccorso delle persone in stato di difficoltà.

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