E' eticamente giusto ricorrere alla maternità surrogata? Esiste il rischio di considerare un bambino come un oggetto di compravendita? E' possibile obbligare per contratto una donna a cedere il proprio figlio ad altri per contratto? Di questi e di altri temi si discuterà nel corso del convegno "Donne in affitto, bambini in vendita" che si terrà a Rimini (Marina Centro) il 7 settembre, alle ore 21, presso l'Hotel Polo (viale Amerigo Vespucci n. 23), promosso da Pro Vita & Famiglia Onlus e dall'Associazione Identità Europea.
Interverranno: Toni Brandi, presidente dell'Associazione Pro Vita e Famiglia Onlus, Adolfo Morganti, psicologo e psicoterapeuta, presidente dell'Associazione Identità Europea, e Matteo Montevecchi, consigliere regionale della Lega.
"Desideriamo offrire un momento di analisi e di dibattito», afferma Simone Ortolani, referente dei circoli territoriali dell'Emilia Romagna di Pro Vita & Famiglia Onlus. «Non ci inchiniamo alla dittatura del pensiero unico, che vorrebbe fare di ogni desiderio individuale, sia pure umanamente comprensibile, un diritto: occorre infatti considerare quali sono le ricadute di queste scelte sulla vita delle persone, soprattutto del bambino e occorre altresì riflettere sullo sfruttamento di donne povere, costrette dal disagio economico al sacrificio di cedere il proprio figlio ad altre persone, ricche, violando la gravidanza, momento intimo e sacro nella vita della donna".
Cronaca
14:49 - Rimini