"Quando la politica diventa violenza, abbiamo perso tutti. Quando due persone, due militanti, due attivisti politici, due persone per bene, vengono aggrediti all’interno degli spazi del loro ufficio politico, la questione diventa ancora più preoccupante. Purtroppo, alimentare l’odio e la divisione, porta a questo.
Gridare al “fascismo” contro delle persone che sono state democraticamente elette dal popolo italiano, come la Premier, fa semplicemente rabbrividire. Chi, a sinistra, istiga ogni giorno su questi temi, dovrebbe sentirsi moralmente corresponsabile e complice di episodi come questi.
Tutta la nostra solidarietà agli amici Adriano Colombo e Riccardo Amati, vilmente aggrediti e minacciati “a casa loro”. E auspichiamo pene severe per chi commette questi reati.
Il fascismo e’ morto più di settanta anni fa. Facciamola finita di tollerare una propaganda antifascista quando la volontà di “zittire l’avversario politico"! è nel DNA stesso di ogni movimento antagonista di sinistra"
Lo scrive sulla sua pagina Facebook Fabrizio Pullè, segretario delle Civiche