La Polizia di Stato, nello specifico gli investigatori della Squadra Mobile e il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha arrestato in flagranza di reato un soggetto ritenuto responsabile dei tentati furti perpetrati, nella nottata del 07 novembre 2025, presso due ristoranti,siti sul lungomare di Rimini.bDurante l’attività di indagine, è stato possibile accertare che l’arrestato, unitamente ad un complice al momento ignoto, dopo aver tagliato la tenda esterna e infranto la vetrina di un ristorante pizzeria sito sul Lungomare Giuseppe di Vittorio, ha fatto accesso all’interno del locale senza tuttavia asportare alcun bene, fuggendo a causa dell’entrata in funzione del sistema di allarme. Dalle immagini registrate dalle telecamere ivi istallate è stato possibile ricavare le immagini dei soggetti autori del furto, uno dei quali, oltre a tenere in mano un coltello multiuso, aveva lasciato in luogo copiose tracce di sostanza ematica.
L’immediata ricerca dei fuggitivi consentiva di rintracciare, in brevissimo tempo, presso uno stabile abbandonato poco distante, in cui trovano abitualmente rifugio senzatetto e persone dedite ad attività illecite, un uomo di origine nordafricana, con precedenti anche pe reati contro il patrimonio, che presentava ferite alle mani compatibili con quanto pocanzi accaduto, trovandolo inoltre in possesso del medesimo tipo di coltello, con cacciavite mancante della punta.
L’azione investigativa posta in essere consentiva di attribuire al predetto anche un secondo tentativo di furto perpetrato durante la notte presso un ristorante sito in Piazzale Benedetto Croce, con la tecnica della spaccata con tombino, dove, oltre a sostanza ematica, veniva rinvenuta proprio la parte mancante del cacciavite. Gli investigatori della Squadra Mobile, riuscivano inoltre a ricondurre al soggetto ulteriori tre furti consumati in Rimini con le medesime modalità nelle giornate precedenti in danno di tre esercizi commerciali siti in via Tripoli, in via Regina Margherita e viale Principe di Piemonte.
All’esito dell’attività svolta, l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre continuano le ricerche finalizzate all’individuazione del complice.
“Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate e imputate vige la presunzione di innocenza”.

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