“È un orgoglio presentare la stagione del Comune di Cattolica che con il suo Teatro della Regina è il primo in Italia ad avere l’intero cartellone di prosa e anche un balletto audiodescritti per ciechi e ipovedenti. Un segnale importantissimo che parte da Cattolica, che mi auguro possa diventare, insieme con il Centro Diego Fabbri ETS e il sostegno della Regione, il comune capofila di un progetto che possa caratterizzare tutti i nostri teatri, audio descrivendo tutte le stagioni di prosa, rendendo così la cultura accessibile a tutte le fasce della popolazione”. Così l’assessora alla cultura dell’Emilia-Romagna Gessica Allegni che domenica 9 novembre ha inaugurato l’apertura della nuova stagione teatrale di Cattolica insieme con la sindaca Franca Foronchi, il vicesindaco e assessore alla cultura Federico Vaccarini, la direttrice dei teatri di Cattolica Simonetta Salvetti, il presidente di Ater Fondazione Natalino Mingrone, il direttore del Centro Diego Fabbri ETS Paolo De Lorenzi e la coordinatrice del gruppo ciechi e ipovedenti di Cattolica Nicolina Emanuele. È stata l’occasione per incontrare la stampa e condividere progetti e prospettive sul ruolo dei teatri come luoghi di comunità, con una particolare attenzione ai temi dell’accessibilità, dell’inclusione e condivisione della cultura “come elemento di crescita e di creazione dell’identità collettiva di una comunità”. “Investire in cultura significa investire sul futuro – ha proseguito l’assessora Allegni -. Dietro queste scelte ci sono precise visioni politiche. E a Cattolica c’è un’amministrazione che dimostra di credere nella cultura e nel teatro come luogo di aggregazione e socialità ma anche come leva economica e questo va sostenuto a vantaggio di tutto il territorio. Grazie alla sindaca Franca Foronchi, al vicesindaco Federico Vaccarini, alla direttrice Simonetta Salvetti, ad Ater Fondazione e al Centro Diego Fabbri ETS che è un vanto della nostra regione”.
“È un piacere avere l’assessora Gessica Allegni come nostra ospite alla prima della nuova stagione – hanno commentato la sindaca Franca Foronchi e il vicesindaco Federico Vaccarini -. Una stagione che è cominciata con il sold out e che registra anche quest’anno la presenza di tanti giovani. Crediamo e investiamo molto nella cultura che è valore irrinunciabile di una società più consapevole, coesa, equa e civile. Un investimento che parte dalla cura dei contenitori. Abbiamo da poco riqualificato tutto il teatro sul fronte dell’efficientamento energetico, rinnovando gli impianti e rendendo così ancora più accogliente, funzionale e sicuro il nostro bellissimo teatro no limits, che punta ad abbattere tutte le barriere, architettoniche e sociali, perché la cultura possa essere un bene da condividere per tutti e tutte”.
“Mi fa particolarmente piacere essere qui in questa occasione - aggiunge il Presidente di ATER Fondazione Natalino Mingrone - sia perché inauguriamo con un sold out una stagione più che mai attrattiva e partecipata, sia perché il percorso di inclusione e accessibilità che come Circuito Regionale abbiamo intrapreso ormai da anni conferma che lavorare con continuità su questi fronti consente di trasformare azioni straordinarie in attività ordinarie. Inoltre, il prossimo febbraio, il Teatro della Regina di Cattolica sarà la sede di un importante workshop internazionale sulla gestione dell’accessibilità dei teatri - nell’ambito del progetto europeo WE WANT MORE! (WWM), di cui ATER Fondazione è uno dei partner - a cui parteciperanno operatori teatrali di tutta Europa, Balcani occidentali, Turchia e Ucraina proprio al fine di rafforzare competenze e pratiche inclusive nella gestione teatrale”.
“Il progetto Teatro no limits è stato possibile grazie a Paolo De Lorenzi, direttore del Centro Diego Fabbri ETS – spiega la direttrice Simonetta Salvetti –. Nel 2016, Paolo ed io abbiamo deciso di audio descrivere il primo spettacolo e poi l’esperienza è cresciuta grazie anche ad ATER Fondazione e alla Regione. Un grande ringraziamento a Nicoletta che è l’animatrice di questo servizio che oggi conta oltre 20 abbonati ciechi e ipovedenti”.
Nel corso dell’incontro, Paolo De Lorenzi ha approfondito il progetto Teatro no limits, che consente di “rendere visibili” scene, costumi e movimenti degli attori, quei particolari silenziosi che, grazie al commento in tempo reale, permettono al pubblico con disabilità visiva di assistere pienamente allo spettacolo.
Il Teatro della Regina è un unicum in Italia: oltre alla descrizione di tutta la prosa e di uno spettacolo di danza, per la prima volta è stato previsto un abbonamento dedicato agli spettatori ciechi e ipovedenti con omaggio per l’accompagnatore.
Il progetto è nato nel 2010 con l’audio descrizione dello spettacolo Processo a Gesù di Diego Fabbri, grazie alla collaborazione del Centro Diego Fabbri ETS, e il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT), Università di Bologna, campus di Forlì e il sostegno della Regione Emilia-Romagna. Dopo una prima collaborazione con la direzione del Teatro della Regina è stato successivamente introdotto nei teatri del Circuito Regionale Multidisciplinare di ATER Fondazione. Sono circa 100 i teatri in tutta Italia, da Cagliari a Torino, che hanno questo servizio, ma solo i teatri di Cattolica offrono l’importante possibilità di un’intera stagione audio descritta con un abbonamento dedicato.

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