Cronaca 16:11 | 26/08/2025 - Rimini

Tentata spaccata alla gioielleria Banchetti in pieno centro. La rabbia del titolare

“Se siamo qui a fare la conta solamente di danni marginali è grazie alla videosorveglianza integrata di Resol Team collegata alle forze dell’ordine, che fa parte dell’importante Programma sulla sicurezza promosso da Federpreziosi, e all’alta qualità delle barriere anti effrazione che abbiamo installato”. Così Onelio Banchetti, presidente di Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini, titolare della gioielleria Banchetti di via Michele Rosa, in pieno centro storico a Rimini.

“Siamo stati vittime di un tentativo di spaccata notturna, avvenuto con lo stesso metodo usato in altre occasioni sul nostro territorio e sempre al solito orario. Erano passate da poco le 2 di notte, quando i malviventi hanno tagliato la serranda della mia gioielleria agganciandola ad un’auto per tentare di strapparla via. La serranda ha tenuto l’urto ed è subito scattato l’allarme collegato alle forze dell’ordine, che sono intervenute in tre minuti, mancando i delinquenti in flagranza solo per una manciata di secondi, come si evince dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. Non posso che ringraziare il personale di pubblica sicurezza per il lavoro quotidiano che fa malgrado un organico sottodimensionato, così come ringrazio il Questore di Rimini, Olimpia Abbate per l’efficienza che i suoi uomini dimostrano in ogni occasione. Purtroppo non basta, perché stiamo vivendo un’autentica emergenza. Questa volta è capitato a me, ma da mesi ormai i colleghi gioiellieri, ma non solo, sono bersaglio di furti, rapine, spaccate.

I nostri appelli si susseguono, ma la situazione rimane sempre la stessa: il centro storico di Rimini la notte è abbandonato a sé stesso, con tutti i rischi del caso. Il tempo delle parole è finito, ora si deve porre rimedio. E in fretta. Chiediamo ancora una volta un presidio fisso delle forze dell’ordine in centro, che riesca a fare da deterrente per l’azione di questi malviventi. Avere in giro per le strade donne e uomini in divisa ci permetterebbe di stare più tranquilli anche nelle ore notturne, in cui non possiamo presidiare le nostre attività personalmente.

Come Federpreziosi stiamo lavorando con tanto impegno affinché tutti i colleghi si dotino di questo efficace sistema di videosorveglianza integrata autorizzato dal ministero dell’Interno che, come vediamo, dà ottimi risultati perché collegato direttamente alle centrali operative. Sul territorio abbiamo firmato Protocolli d’Intesa, approfondito il Programma in un convegno e stiamo portando avanti questo progetto raccogliendo numerose adesioni.

Vorrei infine segnalare la necessità di un miglioramento delle procedure legate alle chiamate al numero di emergenza unico europeo, che devono diventare più snelle affinché le segnalazioni come quella fatta dai miei vicini durante l’evento portino ad interventi tempestivi senza allungare i tempi. Noi abbiamo la videosorveglianza collegata alla centrale operativa, ma se fosse capitato ad un’altra attività senza videosorveglianza integrata, non so come sarebbe finita”.

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