Cronaca 19:52 | 12/02/2025 - Rimini

Scoppia il microonde e prende fuoco una palazzina Acer. Due morti e molte persone intossicate dalle esalazioni-Il cordoglio dell'amministrazione comunale

E' scoppiato ieri sera alle 19,30 circa, un incendio che riguarda una palazzina Acer a tre piani in via Giuliano da Rimini, nella zona dell' ex caserma Giulio Cesare. Hanno perso la vita nel rogo due persone. Si tratterebbe di un uomo di 55 anni di origini campane e di una donna di 42 anni di nazionalità rumena: una coppia di sposi. Le fiamme molto forti divampate dal piano terra, sono state in certi momenti difficili da gestire da parte degli operatori. Il personale del 115 è riuscito dopo molto tempo a circoscrivere il rogo. Così i Vigili del Fuoco hanno iniziato a far evacuare lo stabile cercando di mettere in salvo i residenti. Come riporta anche l'agenzia Ansa, in totale ben dodici appartamenti coinvolti, con tante persone anziane o con problemi di salute locate all'interno. In qualche modo tutti sono stati portati all'esterno, anche in braccio ai pompieri. Gli stessi una volta che sono riusciti a entrare dal basso, hanno ritrovato all'ultimo piano del condominio un uomo e una donna entrambi privi di vita, come scritto nelle righe che precedono. I medici del 118 hanno cercato una rianimazione senza troppe speranze. Dopo i vari tentativi i sanitari hanno dichiarato la morte della coppia. Circa quarante risultano essere le persone portate in salvo. Le ultime operazioni di spegnimento sono terminate dopo le 23,00. Partiti gli accertamenti per stabilire cosa abbia potuto fare scaturire un incendio così forte e di vasta proporzione, che si lascia alle spalle due persone che hanno perso la vita. Sul luogo oltre ai Vigili del Fuoco, quattro ambulanze del 118, la Polizia di Stato e la Polizia Locale.

Aggiornamento - Pare sia stato un forno a microonde, andato in corto circuito, sia la causa dell'incendio di cui si legge sopra. Secondo i primi riscontri, il rogo ha preso il via dall'appartamento al piano terra, occupato da una coppia di anziani coniugi. Lo scoppio del forno ha propagato le fiamme in poco tempo su ogni piano dello stabile, utlizzando come via per propagarsi la tromba delle scale. Nel tragico evento sono morte due persone: si tratta di Ferdinando Autieri di 55 anni di origini campane e della consorte Alis Eftenaru di 42 anni di nazionalità romena.  

Incendio in via Giuliano da Rimini - Il cordoglio e la dichiarazione dell'Amministrazione Comunale

L’Amministrazione comunale di Rimini esprime il più sincero e profondo cordoglio per la tragedia e per le vittime dell’incendio che ha coinvolto il condominio in via Giuliano da Rimini. Una tragedia che colpisce nel profondo tutta la città e per la quale l’amministrazione comunale esprime la sua vicinanza alle famiglie e ai cari delle persone colpite.

Ieri, appena è giunta la notizia del grave incendio, è subito accorso sul luogo il personale del Pronto intervento sociale (Pris), del Coordinamento Servizio Assistenza Anziani e della Protezione Civile del Comune di Rimini per assistere gli 11 nuclei familiari residenti nella palazzina in seguito alle operazioni di soccorso e di sistemazione in alloggi messi a disposizione dal Comune di Rimini o presso parenti e amici. Il sostegno, anche logistico, da parte del Comune di Rimini a supporto di ACER continua anche in queste ore e continuerà per tutto il tempo necessario alle esigenze delle famiglie coinvolte. Un ringraziamento per il loro lavoro, per la loro professionalità e sensibilità ai Vigili del Fuoco, alle Forze dell’Ordine e alla Polizia Locale e a tutti gli operatori di protezione civile e sociale che sono intervenute sul posto e che hanno fornito assistenza alle persone sfollate. 

L'Amministrazione comunale auspica che in tempi brevi vengano accertate, da parte delle Autorità preposte, la causa di questa enorme tragedia. L’Amministrazione Comunale, infine, esprime la sua sentita e fattiva vicinanza e rimane a stretto contatto con le famiglie e a disposizione per le esigenze che potranno manifestarsi da parte di coloro che nell’immediato non potranno fare rientro nella propria abitazione.