Cultura 14:01 | 02/10/2025 - Cattolica

Centro Culturale Polivalente, scaffali e arredi nuovi per valorizzare ingresso ed emeroteca e accogliere gli utenti

Con la ripresa delle attività autunnali, al Centro Culturale Polivalente si respira aria di novità. Sono arrivati i nuovi arredi studiati per la zona d’ingresso e lo spazio emeroteca, intesi a fare del CCP uno spazio più accogliente, in grado di valorizzare le collezioni documentarie e i servizi offerti. Scaffalature bifacciali su ruote, tavolini, espositori mobili, poltroncine e sgabelli, in legno e metallo, sono state selezionate pensando a questa area di accoglienza della biblioteca e di condivisione dei materiali, come luogo in cui far nascere e crescere amicizie e collaborazioni, discussioni culturali e nuove idee. 

“È il primo passo di un piano di rinnovamento e riqualificazione più ampio del nostro Centro – commenta il Vice sindaco e l’Assessore alla cultura Federico Vaccarini -. I nostri utenti potranno usufruire di un’area ancora più accogliente e funzionale, uno spazio nuovo dove leggere libri, giornali, riviste ma anche un luogo di relazioni. Il CCP è un contenitore fondamentale per la crescita culturale della nostra città e comunità. Il nostro obiettivo è quello di continuare a investire in questa struttura per farla crescere al passo con le nuove esigenze e modalità di fruizione del patrimonio culturale”. 

“Dopo l’ingresso del Centro, i prossimi step del piano di rinnovamento riguarderanno l’archivio fotografico e la mediateca – annuncia la direttrice dei teatri e dei servizi culturali di Cattolica Simonetta Salvetti -, altri due settori molto frequentati del CCP dove è custodita la memoria in immagini della città e quella che ospita le postazioni dei computer e i diversi device”. 

“L’investimento dell’Amministrazione e la collaborazione con i diversi servizi dell’apparato comunale hanno consentito di progettare un allestimento moderno e funzionale – spiega la responsabile del Centro Culturale Polivalente Cristina Bambini -, con l’obiettivo di far sentire gli utenti il più possibile a proprio agio all’interno della biblioteca, favorendo l’aspetto relazionale e l’utilizzo più consapevole di uno spazio pubblico particolare e poliedrico come quello del CCP”.

 

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