Dal 29 settembre all’11 ottobre 2025 il Teatro Dimora di Mondaino accoglie in residenza il coreografo, danzatore e attivista Matteo Sedda per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo FUCK ME BLIND.
La residenza rappresenta l’ultima tappa del percorso di DNAppunti coreografici prima del debutto a Romaeuropa Festival il 19 ottobre 2025. DNAppunti coreografici è un progetto di sostegno della giovane coreografia italiana Under 35, promosso e sostenuto in collaborazione tra Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Operaestate Festival/CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival, Triennale Milano Teatro.
FUCK ME BLIND è un duo coreografico ispirato a Blue, film-testamento di Derek Jarman. In questo film, Jarman fa della sua fine imminente, dovuta alle complicazioni legate all’AIDS, l’ultima e attiva giustificazione della sua esistenza. Ne nasce una pellicola in cui l’unica immagine è un piano fisso dell’International Klein Blue: un’immagine immobile eppure attiva, fisica. Un’immagine che dà inizio a una rotazione dei corpi proiettati verso l’infinito.
Per FUCK ME BLIND, Matteo Sedda utilizza gli stessi strumenti non narrativi del film di Jarman
per creare a sua volta un’esperienza ipnotica che intreccia i corpi in un paesaggio omoerotico. Spinti dalla forza centrifuga, i danzatori si avvolgono, si deformano e si plasmano l’un l’altro, mentre Eros e Thanatos si penetrano reciprocamente. Girano e continuano a girare in un equilibrio fatale e inesorabile, fino a evocare una nuova danza homo-folk, come un’ultima e attiva giustificazione delle loro esistenze.
Se nel film di Jarman il blu diventa corpo, in FUCK ME BLIND sono i corpi a diventare blu.
Al termine della residenza, sabato 11 ottobre alle ore 19, Matteo Sedda presenterà il lavoro in una prova aperta al pubblico (ingresso a contributo libero). I posti sono limitati, si consiglia la prenotazione al 331.9191041 / [email protected].
Al termine dello spettacolo, Francesca Giuliani curerà un incontro con l’artista nell’ambito di Il pane quotidiano. Moltiplicazione degli sguardi. Dialoghi ravvicinati tra artisti e spettatori. Poi, piccolo rinfresco offerto.
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Crediti
FUCK ME BLIND
Idea e regia: Matteo Sedda
Coreografia e performance: Marco Labellarte, Matteo Sedda
Suono: Gio Megrelishvili
Drammaturgia e disegno luci: Margherita Scalise
Creazione costumi: Maarten Van Mulken
Mentorship: Igor Urzelai Hernando, Moreno Solinas
Produzione: Fuorimargine - Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna
Co-produzione: Théâtre de Vanves / Scène conventionnée dʼintérêt national « Art et création »
pour la danse et les écritures contemporaines à travers les arts (FR)
Con il sostegno di: Grand Studio (BE)
Residenze: SʼALA – spazio per artist* (IT), Con lʼaiuto di Ad Lib - Residenze Belgio LIBITUM (BE), Destelheide (BE), Residenza presso lo Studio Thor, con il supporto della compagnia Thor /
Thierry Smits (BE), Festival Pedra Dura (PT), Bora Bora (DK), BAMP (BE)
Ringraziamenti: FESTIVAL - DE GENRES (FR), Aids, archives, and arts assemblies in Belgium
(BE), oester (BE), LILA Cagliari (IT) e Benoit Van Aken
Nota biografica
Matteo Sedda, coreografo, danzatore e attivista di origine sarda, ha collaborato e lavora come interprete e coreografo freelancer per vari artisti, tra cui Jan Fabre, Enzo Cosimi, Aïda Gabriels, IgorxMoreno, Dag Taeldeman & Andrew Van Ostade. Dal 2018, Sedda conduce una ricerca artistica incentrata sul corpo, profondamente influenzata dalla sua esperienza con l’HIV. Ispirato dagli artisti deceduti a causa della GRID (Gay-Related Immune Deficiency), il suo lavoro coreografico si confronta con il passato per creare nuove rappresentazioni dell’AIDS che risuonano con il presente contemporaneo. Il suo primo solo di danza, “POZ!”, è stato presentato in anteprima al Love at First Sight Festival di Anversa ed è stato successivamente in tournée in diversi paesi d’Europa.

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