Cultura 12:21 | 06/05/2025 - Rimini

Tessere memoria. Nel fiorire del giorno: una mostra ispirata a Emily Dickinson a cura di Livia Savorelli, dal 10 maggio alla Galleria Zamagni

Per la prima volta a Rimini, Galleria Zamagni ospita dodici artiste, dodici voci, dodici modi di abitare il tempo: Carla Iacono (1960), Armida Gandini (1968), Silvia Vendramel(1972), Ilaria Margutti (1971), Silvia Margaria (1985), Fatma Ibrahimi (1985), Ilaria Feoli (1995), Anzhelika Lebedeva (1995), 

Martina Biolo (1996), Camilla Giannotti (1997), Federica Mariani (2000) e Federica Gottardello (2000) compongono un coro che attraversa il tempo, dalla generazione degli anni Sessanta fino a quella dei primi Duemila. Ognuna di loro porta in dono un frammento di sé, un ricamo personale che diventa parte di un arazzo collettivo, dove l’intimo e l’universale si fondono e, attraverso l'arte contemporanea, rinnovano memoria e ricordo. Unico modo per concepire la crescita e l’evoluzione di una società.Nel cuore del progetto, curato da Livia Savorelli, si cela un atto di sovversione gentile: restituire al fiore – troppo spesso usato per definire la donna solo nella sua bellezza o fragilità – il suo significato più profondo. Seguendo le parole di Emily Dickinson“essere fiore è una profonda responsabilità”, la mostra invita a riscoprire lo sbocciare non come ornamento, ma come gesto di coraggio. Manifestarsi al mondo, come fa il fiore al sole, è per la donna un atto carico di forza, tenacia e dolce ostinazione. Tra tessuti di memoria e tracce di quotidianità, l’esposizione negli spazi di Galleria Zamagni ci accompagna lungo un percorso di opere fatto di piccoli gesti, rituali domestici e ricordi familiari che, nel loro silenzio, parlano di tutte noi...

C’è un filo sottile, tenace e luminoso che unisce generazioni di donne: è la memoria. Una memoria che si fa gesto, ricordo, visione. È da questo intreccio delicato ma potente che nasce "Tessere memoria. Nel fiorire del giorno", una mostra che celebra l’essenza femminile nella sua capacità di adattamento, resistenza e rinascita.

Dodici artiste, dodici voci, dodici modi di abitare il tempo: Carla Iacono (1960), Armida Gandini (1968), Silvia Vendramel (1972), Ilaria Margutti (1971), Silvia Margaria (1985), Fatma Ibrahimi (1985), Ilaria Feoli (1995), Anzhelika Lebedeva (1995), Martina Biolo (1996), Camilla Giannotti (1997), Federica Mariani (2000) e Federica Gottardello (2000) compongono un coro che attraversa il tempo, dalla generazione degli anni Sessanta fino a quella dei primi Duemila. Ognuna di loro porta in dono un frammento di sé, un ricamo personale che diventa parte di un arazzo collettivo, dove l’intimo e l’universale si fondono e, attraverso l'arte contemporanea, rinnovano memoria e ricordo. Unico modo per concepire la crescita e l’evoluzione di una società.

Nel cuore del progetto, curato da Livia Savorelli, si cela un atto di sovversione gentile: restituire al fiore – troppo spesso usato per definire la donna solo nella sua bellezza o fragilità – il suo significato più profondo. Seguendo le parole di Emily Dickinson, “essere fiore è una profonda responsabilità”, la mostra invita a riscoprire lo sbocciare non come ornamento, ma come gesto di coraggio. Manifestarsi al mondo, come fa il fiore al sole, è per la donna un atto carico di forza, tenacia e dolce ostinazione. Tra tessuti di memoria e tracce di quotidianità, l’esposizione negli spazi di Galleria Zamagni ci accompagna lungo un percorso di opere fatto di piccoli gesti, rituali domestici e ricordi familiari che, nel loro silenzio, parlano di tutte noi.

“Tessere memoria. Nel fiorire del giorno nasce come un omaggio profondo e sentito all’universo femminile. Il progetto vuole superare l’immagine stereotipata che associa la figura femminile al fiore, riducendolo spesso a simbolo di sola bellezza o fragilità. In questa mostra, il fiore diventa metafora dell’esistenza femminile, della sua capacità di aprirsi al mondo pur nella complessità, adattandosi come fa Madre Natura, senza mai perdere forza e dignità. Abbracciando il pensiero di Emily Dickinson, ho voluto raccontare lo sbocciare come atto di consapevolezza, un percorso spesso impervio in cui emergono le qualità più autentiche dell’animo femminile: la tenacia, la resistenza, la flessibilità di chi si piega ma non si spezza. In queste opere, il ricordo si fa gesto, il gesto diventa testimonianza, e ogni testimonianza è un nuovo sbocciare”. Livia Savorelli

Vernissage sabato 10 maggio 2025, dalle ore 17.30, presso la Galleria Zamagni di Rimini, alla presenza delle artiste e della curatrice.

Progetto a cura di Livia Savorelli. Livia Savorelli (Asti, 1975) vive e lavora ad Albissola Marina (SV). Riveste il ruolo di Direttore Editoriale di Espoarte dal 2004. È tra i soci fondatori dell’Associazione Culturale Arteam e fa parte del Consiglio Direttivo, ricoprendone la carica di Presidente fino all’agosto 2017. Dal 2015 sviluppa, in seno all’associazione stessa, un premio d’arte contemporanea – Arteam Cup – volto a promuovere l’arte italiana, con particolare attenzione alle nuove generazioni, e a tessere importanti sinergie tra i vari operatori del sistema e il mondo dell’impresa.

È ideatrice e curatrice di CONNEXXION. Festival Diffuso di Arte Contemporanea, la cui prima edizione si è tenuta a Savona nell’autunno 2022.

Mentre gli Studi in Scienze Politiche contribuiscono a delineare il suo approccio multidisciplinare, caratterizzato da un forte interesse volto alle dinamiche politiche, economiche e sociali, l’arte – che entra prepotentemente nella sua vita – le attribuisce un’inedita componente poetica e visionaria.

Espongono

ARTISTE OVER 30 - Carla Iacono, Armida Gandini, Silvia Vendramel, Ilaria Margutti, Silvia Margaria, Fatma Ibrahimi.

ARTISTE UNDER 30 - Ilaria Feoli, Anzhelika Lebedeva, Martina Biolo, Camilla Giannotti, Federica Mariani, Federica Gottardello.

La mostra è accompagnata dal catalogo NFC edizioni, con testo della curatrice Livia Savorelli

Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 - Ingresso libero

Info e contatti

Galleria Zamagni - Via Dante Alighieri n. 29-31, angolo via Cesare Clementini, Rimin

Tel. 0541 1414404 - [email protected]

 

 

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