Cultura 12:25 | 26/09/2025 - Rimini

Ultimi giorni per visitare la mostra fotografica “Le uniche immagini” di Roberto Sardo. Al Museo della Città fino a domenica 5 ottobre

Ultimi giorni per visitare a Rimini, nel Museo della Città (Sala delle Teche) la mostra “Le uniche immagini” del fotografo Roberto Sardo, che si chiude domenica 5 ottobre, accompagnata da una performance.

Nato a Ferrara e residente a Rimini, Sardo espone ottanta opere, realizzate con tecniche manuali e senza rielaborazioni digitali, né uso di intelligenza artificiale.

La mostra ha avuto una notevole affluenza di visitatori, tra i quali anche giovani studenti d’arte europei, in visita didattica a Rimini, per non citare il “sold out” del pomeriggio dell’inaugurazione.

«Si tratta del primo evento per il mio 40esimo anno di studio e ricerca espressiva», dice Sardo spiegando che il progetto fotografico si completerà con la stampa di un libro/catalogo contenente tutti i quadri presentati in mostra più altri cinque inediti, oltre a testi suoi e dello storico dell’arte Gabriello Milantoni, che ha introdotto l’esposizione. L’uscita della pubblicazione è prevista per dicembre.

«Ho sperimentato nuove tecniche e soluzioni difficili da raggiungere, sempre partendo da idee, visioni, emozioni “in diretta” – continua Sardo –. Ho cercato di andare oltre la fotografia per entrare nel pittorico, nella grafica, nell'astrattismo…».
I temi interpretati sono molto differenti tra loro «perché – dice – ritengo che una ricerca non abbia veri confini; così come penso che un autore non debba mai parlare solo di se stesso, anzi, è testimone o interprete di qualcosa che avverte, pur non vivendolo. La presenza di soggetti sacri non è affatto provocatoria, esprime una parte del mio percorso spirituale cristiano, già illustrato in mostre precedenti».
Per quanto riguarda le tecniche utilizzate, tutte le opere in esposizione sono realizzate con fotocamere manuali, per pellicola e digitale, ed interventi creativi artigianali o personalizzati. 
Lavorare su materiali e supporti differenti, spiega Sardo, «ha richiesto selezioni e procedimenti complessi, non facilmente ripetibili e, in molti casi, non ripetibili proprio. Molte resteranno opere uniche, come avviene nella pittura (da qui il titolo della mostra)».

L’esposizione è promossa da Elektra Studio e Acli Arte Spettacolo, con il patrocinio del Comune di Rimini / Assessorato alla Cultura e la collaborazione del Museo della Città.

Ingresso libero, ore 10-13 e 16-19, chiuso il lunedì.

 

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