Cultura 16:17 | 02/06/2025 - Misano

Una due giorni estiva (8-9 luglio) di grande filosofia dedicata al tema della Bellezza

Mi sentivo responsabile della Bellezza del Mondo”. Con questa frase, antichissima, l'imperatore romano Adriano inaugurò questo concetto eterno, che abbraccia anche ogni aspetto della vita. Da sempre filosofi e poeti hanno cercato di incasellare il concetto di bellezza all’interno di schemi e definizioni, pur non riuscendo mai pienamente nel loro intento in quanto la bellezza, sfuggendo agli schemi scientifici, è qualcosa che si può percepire soggettivamente, ma difficilmente si può definire oggettivamente Perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un’inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell’epifania che definiamo bellezza? Dostoevskij pensava che la bellezza salverà il mondo; nei nostri tempi dominati dalla paura e dalla precarietà, rovesciando i termini, potremmo chiederci se il mondo salverà la bellezza. Ed è proprio al tema della Bellezza sono dedicati due appuntamenti speciali l'8-9 luglio sotto la regia di Gustavo Cecchini. In piazza Repubblica saranno protagonisti uno dei più prestigiosi filosofi italiani Umberto Galimberti e il monaco laico e teologo Enzo Bianchi per sostenere che oggi, più che mai, il mondo ha bisogno di Bellezza.

Cronaca