Doveva essere una notte d'amore a lieto fine per una coppia di giovani ragazzi. Invece per la coppia l'amoreggiare in auto lontani da occhi indiscreti, si è rivelato un vero e proprio incubo. I due ventenni che avevano passato una serata al mare in compagnia, avevano deciso di concludere al meglio. Come nido d'amore avevano scelto l'abitacolo della propria auto. Come si faceva un tempo. Ma qui arriva nella storia la parte tragica. Erano circa le 3.30, quando in quell'angolo dove Cupido stava facendo un buon lavoro, nei pressi di piazzale Boscovich, sono arrivati i "lupi mannari". Porta dell'auto che si apre di scatto, una minaccia e due ladri incuranti di tutto e tutto che portano via la borsetta alla ragazza. All'interno un cellulare e tutto quello che serva ad una donna per farsi bella. I due innamorati non hanno neppure il tempo di realizzare l'accaduto che i rapinatori sono già lontani.
Il ragazzo si riprende quasi subito dallo choc e comincia a chiamre il telefono dellla ragazza, che nel frattempo aveva preso il volto con la borsa. Chiama e richiama arriva una risposta dopo qualche tempo. A dare voce alle richieste del giovani uno dei ladri....che chiede alla coppia un riscatto per riavere il cellulare. Circa 150 euro. L'incontro fissato dai malviventi da li a poco in un luogo convenuto. La coppia molto intelligentemente avverte la Polizia di Stato, che porta i ragazzi all'appuntamento e aspetta celata e nascosta che i due rapinatori si facciano vivi. Passa qualche attimo e la coppia di ladri si palesa. Non appena si celebra il passaggio di denaro per la restituzione del cellulare, gli agenti operanti escono allo scoperto e anzichè i soldi mettoni ai polsi di questi due cittadini marocchini, le manette. Quindi una volta formalizzata la denuncia vengono portati in Questura. Ma la coppia di "bravi ragazzi" continua la notte brava all'interno dell'auto della Polizia, prendendo a calci l'interno del mezzo, urlando e sputando. Ma è finita. Per loro dopo questo ultimo show, si spalancano le porte del palazzo con le inferriate di via Santa Cristina. Il carcere!