Si è concluso ieri, a San Lazzaro di Savena, il primo congresso nazionale del Partito Liberaldemocratico (PLD), la nuova formazione politica nata per dare voce a chi oggi non si riconosce né nella destra né nella sinistra attuale e che crede nella libertà sopra ogni cosa.
Il congresso ha eletto gli organismi nazionali. Segretario l'On. Luigi Marattin e Presidente l'ex parlamentare Andrea Marcucci.
Anche la provincia di Rimini sarà protagonista di questo percorso: tra i 150 membri dell’Assemblea nazionale entra Andrea Ferrando, mentre William Ottaviano è stato nominato nella Direzione nazionale del partito. Un riconoscimento importante per la crescita del progetto liberaldemocratico in provincia.
Il Partito Liberaldemocratico nasce da un’esigenza concreta: riportare al centro della politica italiana la cultura del fare, del merito, della responsabilità. L’Italia ha bisogno di politiche liberali, capaci di liberare energie, creare opportunità e costruire una società più dinamica e che possa crescere.
Il PLD si rivolge a chi:
• crede nel mercato, nella libera concorrenza e nella valorizzazione del merito;
• vuole uno Stato che sappia tagliare gli sprechi, rendere efficiente la spesa pubblica;
• ritiene urgente ridurre la pressione fiscale, semplificare la burocrazia, aumentare la produttività e costruire un clima di fiducia tra imprese, lavoratori e istituzioni;
• sceglie di stare convintamente dalla parte dell’Occidente, delle democrazie liberali e dello Stato di diritto;
• difende le pari opportunità di partenza, respingendo l’illusione dell’uguaglianza dell’arrivo, che spesso nasconde solo nuovi privilegi e disuguaglianze.
“Il nostro è un partito per chi è stanco di demagogia e populismo e cerca soluzioni concrete, serie e competenti” – spiegano i due riminesi – “Per chi sa che servono scelte anche coraggiose e, talvolta, impopolari, ma necessarie per rimettere l’Italia sulla strada della crescita. Nelle prossime settimane presenteremo il Pld anche nella nostra Provincia".