Politica 11:12 | 20/11/2025 - Romagna

Filcams-Cgil: Lavoro domestico, più diritti e più tutele: al via anche a Rimini le consultazioni sul nuovo contratto nazionale

FILCAMS CGIL Rimini, la federazione di categoria che rappresenta anche colf e badanti, avvia anche a livello locale il percorso di consultazione sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico, firmato il 28 ottobre 2025 unitariamente ed entrato in vigore il 1° novembreL’appuntamento territoriale è fissato per sabato 22 novembre alle ore 15.30, presso la sede della CGIL in via Caduti di Marzabotto 30con un incontro aperto a lavoratrici, lavoratori domestici, colf e badanti. Al termine dell’incontro si terrà un momento conviviale aperto ai partecipanti.

Colf e badanti: di che numeri parliamo?

Nel territorio riminese, secondo il Rendiconto sociale INPS 2024 si contano nell’anno precedente 4.487lavoratori identificati come “domestici” di cui 2.985 migranti; il dato è in calo rispetto al 2023 quando il totale rilevato era pari a 4.894. Si tratta di numeri da leggere con la dovuta cautela; la rilevazione, infatti, si basa esclusivamente sulle posizioni regolari, mentre sappiamo che una quota significativa delle lavoratrici e dei lavoratori del settore potrebbe operare in nero o in condizioni di irregolarità. Per questo motivo, si può ragionevolmente stimare che i dati ufficiali rappresentino una parte del fenomeno reale: se in dati regolari risultano circa 5.000 persone impiegate nel settore, il numero effettivo sul territorio potrebbe essere sostanzialmente superiore.

L’ipotesi di accordo si prende cura di chi, con il proprio lavoro, rende un servizio insostituibile alla società

Il rinnovo si inserisce in un percorso di miglioramento delle condizioni di lavoro per un settore che costituisce una componente essenziale della protezione sociale familiare in Italia. Il nuovo CCNL segna un avanzamento importante in termini di diritti, trasparenza e valorizzazione professionale. Tra le principali novità figura la modifica dell’articolo 6, che introduce l’obbligo di indicare nel contratto individuale il periodo e le modalità di corresponsione del salario, nonché la necessità di concordare preventivamente ogni modifica contrattuale. Un intervento mirato a rendere più chiaro e tutelato il rapporto di lavoro. Particolarmente innovativo l’articolo 19, che riconosce permessi retribuiti e non retribuiti per assistere familiari con grave disabilità certificata, colmando almeno in parte l’assenza delle tutele previste dalla Legge 104/1992, tuttora non applicabile al settore.

Sul fronte dei diritti alla genitorialità, il nuovo CCNL introduce un congedo retribuito di dieci giorni per i padri lavoratori, fruibile dai due mesi precedenti ai cinque successivi alla nascita. Viene inoltre istituito un nuovo congedo genitoriale con conservazione del posto di lavoro, della durata di quattro mesi continuativi, successivi al congedo di maternità o paternità alternativo.

Rilevanti anche le novità economiche: l’articolo 36 riforma il calcolo del valore di vitto e alloggio, ora basato su 30 giorni mensili; l’articolo 38 aumenta dal 80% al 90% la percentuale di adeguamento dei minimi retributivi al costo della vita. L’articolo 55 prevede un incremento complessivo di 100 euro lordi a regime per il livello BS, con applicazione graduale dal 2026 al 2028, oltre al recupero dell’inflazione relativa al quadriennio 2021–2025 pari a 135,75 euro.

Le consultazioni si concluderanno nella prima settimana di dicembre, la giornata del 22 novembre sarà quindi un’occasione per informarsi, confrontarsi e rafforzare il percorso collettivo di tutela e dignità del lavoro domestico.

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