Religione 11:47 | 04/07/2025 - Rimini

Sabato 5 luglio, a partire dalle 20.30, in Cattedrale con il Giubileo dei Musicisti e dei Cori

C’è un momento in cui le voci si uniscono, gli strumenti si accordano, e ciò che conta non è il palco, ma la comunione. Questo momento arriva sabato 5 luglio, a partire dalle 20.30, con il Giubileo dei Musicisti e dei Cori, promosso dalla Diocesi di Rimini: un invito aperto a tutti coloro che amano la musica – professionisti, amatori, cori, band, orchestre, solisti o semplici ascoltatori – per vivere una serata di festa, spiritualità e bellezza.

Sul sagrato della Cattedrale, si alzeranno le note di canzoni che hanno attraversato il tempo e le generazioni: “Azzurro”, “Il pescatore”, “L’isola che non c’è”, “Un’avventura”, “Romagna mia” e altre ancora. Brani popolari, sì, ma scelti per parlare al cuore di tutti. I testi saranno proiettati sulla facciata della Cattedrale: nessun pubblico, solo partecipanti. Come in un’unica grande famiglia, una “jam session” collettiva, dove ognuno può unirsi con ciò che ha: una chitarra, una voce, una tromba, un tamburo o anche solo il desiderio di esserci.

Alle 21.15, il Vescovo Nicolò Anselmi impartirà una benedizione speciale ai presenti e ai loro strumenti, segno di un’offerta semplice ma potente: la musica come dono, come ponte verso Dio. Poi l’ingresso nella Cattedrale, attraversando la Porta del luogo Giubilare, per un momento più intimo, fatto di arte, silenzio e preghiera.

Nella suggestiva Cappella dei Musicantidon Giuseppe Tognacci, Rettore della Cattedrale, guiderà una breve meditazione sulla bellezza dei bassorilievi di Agostino di Duccio: angeli musicanti scolpiti nel Quattrocento, che sembrano ancora suonare, a distanza di secoli, con la stessa forza evocativa.

Davanti al Crocifisso di Giotto, un tempo per la preghiera personale, che culminerà – dalle 21.45 alle 22.30 – in un nuovo tempo di canto dentro la Cattedrale: canti religiosi conosciuti e condivisi, come “Symbolum 77”, “Come Maria”, “Chiamati per nome”, accompagnati da letture e riflessioni. Anche qui si potrà suonare insieme: i testi e le partiture saranno a disposizione.

Anche la passione per la musica può diventare via di incontro con Dio – sottolinea il Vescovo Anselmi –. Le passioni ci parlano di chi siamo davvero, e ci spingono a cercare senso, legami, speranza. Il Giubileo è questo: un’apertura verso l’Alto e verso gli altri.”

Non serve essere professionisti o saper leggere la musica, ma esserci – aggiunge don Ugo Moncada, responsabile dell’Ufficio Pastorale per le attività artistiche – con il cuore, con lo strumento che ciascuno ha, anche solo con il desiderio di condividere. È un Giubileo davvero per tutti, dove la festa è il linguaggio.”


Programma della serata:

·Ore 20.30 – Canti e musica sul sagrato della Cattedrale

·Ore 21.15 – Benedizione dei presenti e degli strumenti

·Ore 21.20 – Ingresso in Cattedrale attraverso la Porta Giubilare

·Ore 21.30 – Visita alla Cappella dei Musicanti e preghiera personale

·Ore 21.45-22.30 – Canti religiosi e letture in Cattedrale


Info e testi dei canti:
È possibile ricevere in anticipo testi, partiture e accordi scrivendo a: [email protected]

Un Giubileo diverso. Dove le parole si fanno canto.
Dove la musica unisce ciò che sembrava distante.
Dove, tra le note, può nascere il cielo.

Cronaca