Cronaca 13:34 | 03/12/2025 - Rimini

A Bellariva l'albergo e il gestore ospitavano clienti poco raccomandabili. La Polizia di Stato lo chiude per 30 giorni

La Polizia di Stato di Rimini sospende per trenta giorni la licenza di un hotel di Bellariva, perché divenuto luogo pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica, applicando l’art. 100 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza). La struttura alberghiera era stata posta da tempo sotto osservazione da parte degli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, che aveva raccolto ed analizzato plurimi episodi di irregolarità commessi al suo interno e segnalati dall’Ufficio Prevenzione Generale e dalla Squadra Mobile della Questura e dai Carabinieri di Rimini, a seguito di numerosi interventi. L’ultimo episodio risale allo scorso 13 novembre, quando la Squadra Mobile ha tratto in arresto all’interno dell’hotel un cittadino italiano ricercato dalle forze di polizia poiché colpito da ordine di esecuzione di pena detentiva da parte del Tribunale di Nola. Ulteriori episodi risalgono al recente mese di ottobre, quando gli agenti delle Volanti, a seguito di un controllo eseguito presso la struttura, avevano tratto in arresto un cittadino di nazionalità albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, così come personale dell’Arma dei Carabinieri, nel corso di un intervento compiuto nel precedente mese di settembre 2025, aveva eseguito un’analoga operazione nei confronti di un cittadino di nazionalità tunisina lì alloggiato,arrestato per la detenzione ai fini di spaccio di diversi grammi di cocaina ed hashish. Gli scrupolosi controlli eseguiti dagli operatori della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, da ultimo in una operazione dello scorso 12 novembre, avevano inoltre fatto emergerediverse irregolarità commesse dai gestori dell’hotel per la mancata e/o erronea comunicazione delle generalità, ex. art. 109 T.U.L.P.S., alla Questura competente di numerosi clienti alloggiati ed identificandone altri con precedenti di Polizia, alcuni dei quali, stranieri, venivano accompagnati per accertamenti presso il locale Ufficio Immigrazione e presso la Divisione Anticrimine. Considerata la situazione nel suo complesso e la sua concreta pericolosità nei confronti di interessi primari, quali la tutela della sicurezza della cittadinanza e dell’ordine pubblico, il Questore di Rimini, con apposito provvedimento adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS, ha disposto la sospensione della licenza di cui la struttura alberghiera è dotata, che per i prossimi trenta giorni non potrà esercitare l’attività ricettiva.

 

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