Cronaca 11:04 | 26/09/2025 - Riccione

Al via il cantiere per il “Bosco Filare”: sono partiti i lavori del secondo stralcio del nuovo viale Ceccarini

La Riccione che guarda al futuro si rimette in moto dal suo salotto più elegante. Sono partiti ufficialmente oggi, con l'ingresso del cantiere, i lavori per il secondo stralcio (lotto 1b) di riqualificazione di viale Ceccarini, che interessa l'importante segmento compreso tra viale Milano e viale Dante. L'amministrazione comunale ha dato il via formale a un'opera strategica, interamente finanziata, per questo secondo stralcio, con oltre 2,6 milioni di euro di risorse proprie, che promette di ridefinire l’identità della città.

L'intervento, affidato al raggruppamento d'imprese guidato da Zambelli Srl con la progettazione dello studio Laprimastanza, è stato concepito non come un semplice restyling, ma come una vera e propria rigenerazione urbana che unisce il glorioso passato della “città giardino” alla necessità di affrontare le sfide della sostenibilità contemporanea.

Dal passato al futuro: la visione del “Bosco filare”

Dopo il primo lotto (1c), tra il lungomare e viale Milano, che ha introdotto l’“Oasi Urbana” con le palme, il secondo stralcio si concentra sulla creazione del suggestivo e innovativo “Bosco Filare”. Questo nuovo concept recupera l’autenticità dell’iconico viale Ceccarini, lasciandosi ispirare dalla Riccione di inizio ‘900, dalla mondanità degli anni ’50 e dal jet set degli anni ’80, per creare una nuova storia basata su eleganza, sobrietà e, soprattutto, natura.

L'architetto Francesco Ceccarelli dello studio Laprimastanza, descrive la filosofia progettuale: “Se il primo lotto vedeva protagonista l’Oasi Urbana, il lotto 1b è incentrato sul Bosco Filare. L'obiettivo è trasformare viale Ceccarini in un lussureggiante sottobosco di arbusti e fioriture capace di nobilitare l’affascinante filare di pini storici, portando la dimensione del verde orizzontale a integrarsi pienamente con lo spazio urbano”.

Il cuore tecnologico del progetto risiede proprio nella tutela ambientale. L'architetto Ceccarelli ha spiegato che la priorità è garantire il benessere delle alberature esistenti e superare i problemi di interferenza tra le radici e la pavimentazione. Si interverrà con un attento monitoraggio fitosanitario, la ripiantumazione delle alberature abbattute e l'utilizzo di tecnologie all’avanguardia nelle stratigrafie del sottosuolo, come i vespai areati e i terreni altamente organici. Tutto ciò servirà a incentivare l’ossigenazione e il benessere degli apparati radicali.

“Si tratta di un intervento che, per portata e tecniche utilizzate, risulta notevole a livello europeo”, ha aggiunto Ceccarelli, sottolineando come l'opera sia destinata a rendere viale Ceccarini non solo un'icona di bellezza, ma anche un vero e proprio manifesto di sostenibilità ambientale, ricercando un nuovo e stimolante equilibrio tra uomo e natura.

Infine, l'esperienza sensoriale sarà completata dalla pavimentazione in travertino e dal nuovo arredo urbano, che include i pali di illuminazione scenografici “Palo Ceccarini” con sistemi audio e luci, e installazioni suggestive come i “tappeti di lucciole” e le “nuvole d’acqua nebulizzata”. L'architetto ha concluso con una promessa: “Viale Ceccarini per definizione accadono cose e nel nuovo viale Ceccarini di cose ne accadranno davvero tante! Sarà un viale bello di giorno per tutti e una meraviglia per tutti di notte”.

Cronoprogramma e impegno per la città

L'amministrazione comunale ha studiato una suddivisione in due fasi operative che mira a minimizzare i disagi, garantendo tempi rapidi e certi per la stagione turistica.

I lavori sono partiti oggi, lunedì 29 settembre, con la Fase 1 (tratto viale Milano - viale Gramsci). La parte più invasiva del cantiere, che comprende scavi, posa dei sottoservizi e realizzazione della soletta, si prevede si concluda entro gennaio 2026. Successivamente, le squadre si concentreranno sulle finiture e sulla posa della pavimentazione in travertino, che si concluderanno entro marzo 2026, in modo da rendere il tratto completamente fruibile prima delle festività di Pasqua.

La Fase 2 (tratto viale Gramsci - viale Dante e piazzetta del Faro) vedrà lo spostamento del cantiere a partire dal 7 gennaio 2026. L'obiettivo concordato con i commercianti è di completare l'intera riqualificazione entro maggio 2026, un risultato significativo che garantirà un anticipo di oltre due mesi rispetto alle previsioni iniziali, restituendo Viale Ceccarini alla città e ai turisti in piena primavera.

A tutela delle attività economiche, l'amministrazione ha confermato un importante impegno di sostegno, garantendo uno sgravio fiscale per le attività penalizzate: una riduzione sulla Tari nella misura del 50% per tutta la durata del cantiere. Inoltre, per garantire la sicurezza e il decoro, sarà attivato un servizio di guardiania per l'intera durata dei lavori e l’area di lavoro sarà recintata con pannelli informativi che richiameranno la campagna "Viva Riccione" e illustreranno i rendering del progetto.

La voce dell'amministrazione

La sindaca Daniela Angelini e l'assessore alla Rigenerazione Urbana Christian Andruccioli hanno osservato: “Questo cantiere è cruciale per il futuro di Riccione e cambierà la cartolina della nostra città, inserendosi in un piano più ampio di rigenerazione urbana. Siamo consapevoli dei sacrifici che i commercianti dovranno affrontare in questi mesi, ma la nostra intenzione è di andare il più possibile incontro alle loro esigenze, tutelandoli e garantendo una collaborazione costante. La divisione dei lavori in due tronconi, con l'obiettivo di concludere il secondo stralcio entro maggio 2026, e la garanzia della riduzione del 50% sulla Tari, dimostrano la nostra volontà concreta di ascoltare gli operatori. Nonostante la complessità dell’opera, stiamo lavorando per un cantiere il più rapido ed efficiente possibile, con l’obiettivo di restituire alla città un viale Ceccarini rinnovato, elegante e funzionale e un vero e proprio modello di sostenibilità per il futuro. Riccione risponde alla necessità di rinnovamento guardando avanti con coraggio e visione, fiera della sua storia di ‘città giardino’ e pronta a scriverne un nuovo, affascinante capitolo”.

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