Nel pomeriggio del 21 giugno scorso, le volanti dell’UPGSP della Questura di Rimini hanno arrestato un 30enne autore di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna a cui era giunto l’avvertimento che l’uomo potesse cercarla per colpirla con un coltello. Infatti, la donna si era rivolta agli uffici preposti della Questura denunciando che l’ex aveva inviato ad un conoscente, tramite messaggistica, la fotografia di un coltello ed il messaggio minatorio “VADO A PRENDERLA”. Gli equipaggi si sono recati presso l’abitazione del ragazzo procedendo, d’intesa con la Procura della Repubblica di Rimini, ad una perquisizione personale, estesa anche al veicolo che veniva ricercato e rintracciato nella zona di residenza, riscontrando la presenza del coltello di 23 cm, proprio dentro l’autovettura, nella tasca del sedile anteriore. La collocazione dell’arma dimostra evidentemente un pericolo attuale e grave per la possibilità concreta che il ragazzo potesse andare alla ricerca dell’ex compagna che nel frattempo aveva cambiato le proprie abitudini di vita sottraendosi ad ogni potenziale incontro dello stalker.
Per i fatti sopra esposti, l’uomo veniva tratto in arresto per atti persecutori in flagranza differita, come previsto dalla nuova normativa, e associato alla casa circondariale in attesa del giudizio di convalida.