Cronaca 18:10 | 20/11/2025 - Rimini

Arresti per documenti falsi della Polizia di Frontiera, il Consolato moldavo prende le distanze dai due cittadini e ringrazia le forze dell'ordine

In merito ai recenti episodi che hanno visto due cittadini moldovi arrestati dalla Polizia di Frontiera di Rimini per il possesso e l’utilizzo di documenti rumeni falsificati, desidero esprimere la massima attenzione e la piena collaborazione istituzionale del Consolato Onorario della Repubblica di Moldova per le Province di Rimini, Forlì e Cesena.

Ringrazio le Forze dell’Ordine per l’impegno costante nella tutela della legalità e della sicurezza del territorio. Comportamenti come quelli emersi non rappresentano in alcun modo la Comunità Moldava, composta nella grande maggioranza da persone oneste, laboriose e perfettamente integrate nella realtà riminese e romagnola.

Quale Console Onorario:

- condanno fermamente ogni azione volta a eludere le normative italiane tramite l’uso di documenti falsi;

- mi rendo disponibile a collaborare con le Autorità italiane per ogni supporto necessario;

- invito tutti i Cittadini Moldovi residenti e lavoratori sul territorio a rivolgersi al Consolato per informazioni, chiarimenti o assistenza, al fine di prevenire situazioni potenzialmente dannose;

- sono in corso iniziative volte a sensibilizzare la Comunità Moldava per contrastare il fenomeno dei documenti contraffatti e rafforzare la consapevolezza delle gravi conseguenze penali connesse.

La tutela della reputazione della Comunità Moldava è prioritaria. Atti isolati non devono mettere in ombra il contributo positivo che i nostri concittadini offrono quotidianamente alla società e al tessuto economico locale.