In merito ai recenti episodi che hanno visto due cittadini moldovi arrestati dalla Polizia di Frontiera di Rimini per il possesso e l’utilizzo di documenti rumeni falsificati, desidero esprimere la massima attenzione e la piena collaborazione istituzionale del Consolato Onorario della Repubblica di Moldova per le Province di Rimini, Forlì e Cesena.
Ringrazio le Forze dell’Ordine per l’impegno costante nella tutela della legalità e della sicurezza del territorio. Comportamenti come quelli emersi non rappresentano in alcun modo la Comunità Moldava, composta nella grande maggioranza da persone oneste, laboriose e perfettamente integrate nella realtà riminese e romagnola.
Quale Console Onorario:
- condanno fermamente ogni azione volta a eludere le normative italiane tramite l’uso di documenti falsi;
- mi rendo disponibile a collaborare con le Autorità italiane per ogni supporto necessario;
- invito tutti i Cittadini Moldovi residenti e lavoratori sul territorio a rivolgersi al Consolato per informazioni, chiarimenti o assistenza, al fine di prevenire situazioni potenzialmente dannose;
- sono in corso iniziative volte a sensibilizzare la Comunità Moldava per contrastare il fenomeno dei documenti contraffatti e rafforzare la consapevolezza delle gravi conseguenze penali connesse.
La tutela della reputazione della Comunità Moldava è prioritaria. Atti isolati non devono mettere in ombra il contributo positivo che i nostri concittadini offrono quotidianamente alla società e al tessuto economico locale.

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