Cronaca 14:52 | 07/07/2025 - Cattolica

Ex Bus Terminal, il Comune vince il contenzioso

Dopo piazzetta delle Erbe, Villa Fulgida e Regina Maris, si è chiuso mercoledì 3 luglio un altro contenzioso decennale, quello relativo alla vicenda dell’ex Bus Terminal. La Corte d’Appello di Bologna (su rinvio della Cassazione) ha dato ragione al Comune di Cattolica con sentenza definitiva, dichiarando l’inefficacia dell’ipoteca costituita sul bene che rientra così nel patrimonio pubblico del Comune. I giudici hanno condannato il ricorrente al pagamento delle spese legali sostenute da Palazzo Mancini per tutti i tre gradi di giudizio.

“Una vittoria importante che va ad aggiungersi agli altri grossi contenziosi che si sono chiusi in questi ultimi mesi - commentano la Sindaca Franca Foronchi e l’Assessora agli affari legali Claudia Gabellini -. È il quarto che definiamo con esito favorevole per il Comune da quando ci siamo insediati. Ora l’area dell’ex Bus Terminal è tornata nella piena disponibilità del nostro patrimonio, senza più alcun vincolo. Ad oggi l’area presenta quattro diverse destinazioni: parcheggio, sede provvisoria dei vigili del fuoco, spazio per attività sociali come I Delfini e per finalità socio-culturali come quelle della Giovannini-Vici”.

La vicenda giudiziaria nasce nel 2012 su ricorso di una banca che aveva acceso un’ipoteca sull’area dell’ex Bus Terminal su richiesta del concessionario dell’epoca, la Ge.co.park srl. Nel frattempo il rapporto tra il Comune e Ge.co.park srl si risolve. Alla società, il Comune riconosce un indennizzo per la realizzazione dell’immobile che torna nella disponibilità del patrimonio comunale. La banca si fa avanti eccependo la validità dell’ipoteca. Il Comune, attraverso l’ufficio legale, contesta la richiesta in quanto l’ipoteca non era stata autorizzata dal Consiglio comunale. Comincia l’iter giudiziario concluso i primi di luglio. “È stata una vicenda lunga, complessa e con alterni risultati – spiegano la prima cittadina e l’Assessora Gabellini –. Ma alla fine i giudici hanno riconosciuto le ragioni del Comune ed emesso una pronuncia con la quale saremo rifusi anche di tutte le spese sostenute per i gradi di giudizio”.