Cronaca 12:03 | 31/12/2025 - Rimini

Giammaria Zanzini, presidente Confcommercio della provincia: “Sostenere i piccoli scali non distorce il mercato, lo riequilibra”

“Togliere una tassa ai piccoli aeroporti non distorce il mercato: lo riequilibra”. Questa la posizione di Giammaria Zanzini, presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, che interviene nel dibattito sul sistema aeroportuale regionale, esprimendo sostegno al sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e alla scelta della Regione Emilia Romagna di azzerare la Council tax per gli scali di Rimini, Forlì e Parma.

“Bologna è un hub maturo, saturo e fortemente centralizzato - osserva Zanzini - mentre Rimini è un aeroporto turistico che deve crescere. Dare strumenti diversi a funzioni diverse è buon governo, non concorrenza sleale. Rimini non chiede privilegi, chiede semplicemente di poter competere”.

Secondo il presidente Zanzini, il tema va letto in un’ottica di sistema regionale e non di contrapposizione tra territori. “Quasi il 25% degli atterraggi all’aeroporto Marconi è destinato alla Riviera romagnola: i turisti, una volta atterrati a Bologna, sono poi costretti a lunghi e poco sostenibili trasferimenti per raggiungere le nostre spiagge. Questo oggi non è più accettabile. Una migliore distribuzione dei flussi turistici riduce la congestione, migliora l’esperienza dei viaggiatori e crea valore per tutti i territori dell’Emilia Romagna”.

Il presidente evidenzia come lo scalo riminese stia già dimostrando la propria capacità di crescita: “Il Fellini sta facendo grandi investimenti, aprendo nuove rotte e registrando percentuali di crescita annuali a doppia cifra. È il momento di adottare un approccio integrato al sistema aeroportuale regionale, anche per ottimizzare le risorse. Più voli a Rimini non tolgono nulla a Bologna - prosegue - al contrario, alleggeriscono il sistema regionale. Bologna ha una vocazione chiara: è un hub con ambizioni intercontinentali e con solide connessioni ferroviarie. Rimini ha un’altra missione, altrettanto strategica: essere la porta turistica dell’Adriatico, un hub vocato al turismo”.

Infine, Zanzini rimarca l’impatto economico diretto della misura: “La tassa tolta all’aeroporto rientra moltiplicata nell’economia reale. Ogni volo in più genera presenze, lavoro e fatturato per alberghi, ristorazione, comparto balneare, commercio di prossimità, servizi, NCC e taxi. Senza dimenticare il grande beneficio per il settore fieristico-congressuale che richiama ogni anno flussi sempre più importanti. È una scelta di sviluppo territoriale, non un regalo a qualcuno. In sintesi: è fare sistema”.

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