Era di fronte allo sportello bancomat di un istituto di credito nel centro storico di Rimini, in zona Piazza Mazzini. Stava effettuando una operazione di prelievo di denaro contante, quando un ragazzo di 22 anni, originario di Cattolica, è stato preso a bottigliate in testa. Il fatto molto grave è andato in scena tra lunedì e martedì notte. Era circa da poco passata l'una e mezza, quando il giovane, mentre era intento a fare il proprio prelievo bancomat, è stato circondato da alcuni soggetti che parevano essere coetanei. Sembra fossero in tre. Ad un certo punto, uno dei tre partecipanti ha mostrato una bottiglia di vetro tenuta in mano. In men che non si dica è scattata la brutale aggressione. Il soggetto con il vetro nella disponibiltà, ha rotto in testa al malcapitato il contenitore. Questo allo scopo di derubare il ragazzo della carta di credito e di eventuale denaro.
Il 22enne subito il fortissimo colpo è crollato a terra. Ma stordito e sanguinante, ha realizzato subito che le cose stavano mettendosi male. Quindi ha reagito subito e dal cellulare ha composto il numero dei Carabinieri, richiedendo immediatamente aiuto. Il feritore e i suoi complici sono invece scappati portandosi via la tessera bancomat sottratta. Nella centralissima piazza Mazzini è piombata la gazzella dei Carabinieri della Compagnia di Rimini, insieme ad un'ambulanza del 118. Subito medicato e soccorso sul posto il ferito, si è proceduto al trasferimento presso il pronto soccorso dell'Ospedale Infermi. Successivamente rilevato il forte trauma cranico ancora in atto, i sanitari riminesi hanno inviato il ragazzo al "Bufalini". La situazione a Cesena è apparsa più grave del previsto. Il malcapitato è stato sottoposto urgentemente ad un intervento chirurgico alla testa dai neurochirughi di quel presidio sanitario. I medici del "Bufalini" non hanno sciolto ad ora la prognosi. Nel contempo i Carabinieri hanno iniziato le indagini. Per individuare questi rapinatori, verranno passate al setaccio e utilizzate le immagini di videosorveglianza presenti nella zona di Piazza Mazzini. Al momento dell'accadimento non sarebbero stati presenti testimoni. Quindi si potrà contare solo sull'aiuto di quanto le forze dell'ordine hanno repertato a livello di videosorveglianza e sulla ricostruzione della vittima, non appena potrà raccontare i fatti. Questo non appena starà meglio di salute.