Si è conclusa con un grande successo di pubblico “Suoni e Segni di Vaia”, la mostra immersiva che ricostruisce gli effetti dell’uragano Vaia del 2018, ospitata al Fellini Museum - Palazzo del Fulgor dal 5 al 24 novembre. La mostra, realizzata dal METS - Museo etnografico trentino San Michele, era accompagnata da una serie di incontri di approfondimento presso la Cineteca comunale di Rimini, anch’essi molto partecipati dalla cittadinanza. Negli incontri, rappresentanti del mondo scientifico e accademico, tra cui Antonello Pasini, Marco Morabito, Alessandra Bonoli, Carlo Cacciamani, nonché figure chiave del mondo dell’impresa e delle istituzioni, si sono confrontati sui nuovi scenari climatici, sulla necessità di una gestione integrata delle risorse naturali e sulle misure di adattamento agli eventi meteo estremi.
«Le anomale precipitazioni con le drammatiche conseguenze che abbiamo visto, a Valencia, così come in Emilia Romagna e nella stessa Rimini, ci hanno mostrato l’urgenza di farci trovare preparati davanti agli eventi estremi», ha dichiarato Anna Montini, Assessora all’Ambiente del Comune di Rimini. «Proprio per sensibilizzare le persone su quelli che sono i rischi legati al cambiamento climatico siamo stati contenti di ospitare la mostra “Suoni e Segni di Vaia” e il ciclo di incontri di approfondimento che l’accompagnavano. È compito delle amministrazioni oggi contribuire a formare le cittadine e i cittadini a fronteggiare i nuovi rischi ambientali».
«La risposta delle cittadine e dei cittadini di Rimini, e delle istituzioni scolastiche, ci ha colpito e commosso» ha dichiarato Marco Fratoddi, direttore di Sapereambiente rivista che ha curato la direzione scientifica dell’evento. «Proprio nei giorni in cui chi si occupa di Clima ai vertici stava disattendendo, a Baku, le aspettative di molti, abbiamo visto che sui territori l’attenzione e la richiesta di informazioni e di formazione di fronte ai cambiamenti climativi è tanta e vigile».
«Siamo molto soddisfatti per l’esito di “Suoni e Segni di Vaia”, molti sono stati i riscontri positivi da parte dei visitatori di Ecomondo, dai nostri dipendenti e dalla città» conferma Roberta Sapio, Relazioni Esterne e Comunicazione di Petroltecnica-Wolftank Group, main partner dell’evento. Tenevamo molto a questa iniziativa, che è in linea con le nostre azioni di Sostenibilità aziendali secondo le tre direttive Ambientale, Sociale ed Economica. Il nostro progetto è di consolidare la partecipazione alle iniziative di Ecomondo off con un dialogo sempre più profondo fra la Fiera e la città».
La mostra “Segni e suoni di Vaia”, esposta dal 5 al 24 novembre al Fellini Museum – palazzo del Fulgor, è stata realizzata dal METS - Museo etnografico trentino San Michele in collaborazione con il Comune di Rimini nell’ambito del programma di iniziative Ecomondo Off di RiminiBlueLab, con il coordinamento scientifico della rivista Sapereambiente. L’iniziativa ha visto inoltre la collaborazione dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, partner principale l’impresa riminese Petroltecnica-Wolftank Group, il patrocinio di Confindustria Romagna e la partecipazione di Ecomondo.