Cronaca 17:04 | 02/12/2025 - Rimini

I lavoratori delle storiche officine di Trenitalia in viale Tripoli, seriamente preoccupati per il proprio futuro

Con la presente siamo ad esporre la nostra grande preoccupazione dagli ultimi 5 anni a questa parte per l’officina Trenitalia di Rimini che vede impiegati ad oggi circa 200 lavoratori fra dipendenti diretti e indotto ad essa collegato. Questo impianto oltre ad essere un punto di riferimento della città, rimasto ormai una delle poche realtà industriali inglobate nel territorio cittadino,  costituendo un vero e proprio canale occupazionale per gli alunni degli istituti tecnici e professionali del Riminese, sta vivendo una forte crisi d’identità. A seguito di un accordo firmato nel 2019 tra le organizzazioni sindacali e Trenitalia, si prevedeva un rilancio dell’impianto attraverso investimenti strutturali che permettessero allo stesso di accogliere nuovo materiale rotabile, in quanto l’officina presenta un layout obsoleto per l’ingresso di treni a composizione bloccata (di nuova generazione), inoltre era previsto un mantenimento del numero di lavoratori garantendo un turn over per le quiescenze restituendo una certa tranquillità operativa e lavorativa. Ma nelll’ultimo incontro con l’azienda avvenuto il 24 novembre, Trenitalia ha dichiarato che non riuscirà ad effettuare gli investimenti per la quale si era impegnata nel 2019 e nemmeno il mantenimento dei livelli occupazionali, venendo così meno agli impegni scritti nero su bianco su un ulteriore verbale stilato il 6 Maggio 2022 in sede prefettizia a Bologna. Alla luce di tali gravissime mancanze aziendali, non possiamo sin da subito che mettere in atto quanto di nostra competenza per tutelare un impianto a cui si appoggiano 200 famiglie riminesi e denunciare una situazione ormai non più procrastinabile.  Si deve intervenire immediatamente con investimenti strutturali ed assunzioni come da accordi e verbali sottoscritti da Trenitalia per dare un futuro a questo impianto che ha segnato la storia della nostra città.

Auspichiamo che l’incontro richiesto in regione dalle Organizzazioni Sindacali regionali fra Trenitalia, gli assessori di riferimento e le stesse Organizzazioni Sindacali regionali, possa avvenire in tempi brevi.

 

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