Cronaca 13:18 | 21/06/2025 - Santarcangelo

In tanti in Municipio per l’ultimo saluto a Massimo Paganelli

In tanti hanno fatto visita al Municipio per l’ultimo saluto a Massimo Paganelli, sia in occasione della camera ardente aperta nel pomeriggio di ieri (venerdì 20 giugno) sia per il momento di commiato che si è svolto nella mattinata di oggi (sabato 21).

Un afflusso continuo di persone ha caratterizzato la giornata di ieri, con diverse autorità intervenute alla camera ardente: tra gli altri, numerosi amministratori attuali e passati della Valmarecchia, il presidente della Provincia e sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, l’assessora regionale Roberta Frisoni, le consigliere regionali Emma Petitti e Alice Parma, che ha preso parte anche al picchetto d’onore, aperto dalla vice sindaca Michela Mussoni e dall’assessore Luca Paganelli, figlio di Massimo.

Nel commiato di questa mattina, proprio la vice sindaca Mussoni ha portato il saluto e il cordoglio del sindaco Filippo Sacchetti, all’estero per un impegno istituzionale: “Molto dispiaciuto per non poter essere presente a salutare una persona cui era profondamente legato, il sindaco mi chiede di rappresentare l’Amministrazione comunale in un momento di grande dolore per la perdita di una figura molto importante per la nostra città come Massimo Paganelli” ha detto la vice sindaca. 

“Un uomo che ha dedicato gran parte della vita a Santarcangelo, che ne è stato amministratore a lungo, ha ricoperto incarichi pubblici a vari livelli in tutta la Provincia ed è stato un punto di riferimento per tutti quelli che si sono avvicinati alla politica. Ma queste cose le dirà Mauro Vannoni, primo cittadino che lo ha scelto nella sua Giunta e con cui ha condiviso a lungo l’impegno amministrativo. Prima di lasciargli la parola, ci tengo a nome del sindaco, della Giunta e di tutta l’Amministrazione – ha concluso la vice sindaca Mussoni – a esprimere la nostra vicinanza alla famiglia di Massimo: alla mamma, alla moglie, ai fratelli, ai nipoti e in particolare al figlio Luca, che ne ha ereditato la grande passione e ogni giorno è al lavoro insieme a noi per questa città”.

A seguire, l’orazione funebre dell’ex sindaco di Santarcangelo, Mauro Vannoni (vedi allegato), e l’ultimo saluto al padre da parte di Luca Paganelli, che ha concluso la commemorazione in Municipio.

Massimo Paganelli – Nato a Santarcangelo il 23 luglio 1952, alle elezioni del 1985 è eletto con il PCI ed entra a far parte della Giunta del sindaco Giancarlo Zoffoli in qualità di assessore alle Attività economiche e alla Polizia municipale, mentre dal 1995 al 1997 è in Consiglio comunale per il PDS, ricoprendo anche la carica di presidente dell’assemblea, con il sindaco Fabio Maioli. Assessore al Bilancio e alle Società partecipate con il sindaco Mauro Vannoni dal 2004 al 2009, nel 2011 torna in Giunta con il ruolo di vice del sindaco Mauro Morri fino al 2013. A livello provinciale, nel 1986 e poi nuovamente nel 1989 viene eletto nel Comitato circondariale di Rimini, ente che precedette l’istituzione della Provincia di Rimini. Presidente per due mandati del Consorzio agro-alimentare riminese (Caar) è stato anche presidente di Patrimonio mobilità Rimini (Pmr) dal 2016 al 2020. Presidente della Confesercenti provinciale, ha ricoperto inoltre la carica di consigliere di amministrazione presso enti quali Tram e Rimini Fiera. È deceduto nella mattinata di giovedì 19 giugno 2025 all’età di 72 anni.

--------------------------------------------------------------------

ADDIO A MASSIMO PAGANELLI
Il discorso di Mauro Vannoni

Cari amici e familiari oggi ci riuniamo per dare addio ad un grande uomo, un compagno e un amico che ha lasciato una impronta indelebile nella nostra comunità.

In questi giorni sono state dette tante parole per ricordare Massimo Paganelli, perché in tanti lo conoscevano, gli volevano bene e ricordavano chiaramente il suo impegno per la città.

Massimo è stato tante cose, ma noi oggi qui lo ricordiamo prima di tutto per il suo impegno politico eamministrativo, iniziato negli anni ’80 e durato fino a pochi anni fa.

A soli 33 anni, nel 1985, è eletto in Consiglio comunale e il sindaco Giancarlo Zoffoli lo chiama in Giunta, affidandogli le deleghe alle Attività economiche e alla Polizia municipale.

Il suo lavoro per la città prosegue anche durante il mandato della sindaca Cristina Garattoni, mentre con Fabio Maioli arriva per Massimo un nuovo prestigioso ruolo in Comune, in qualità di presidente del Consiglio comunale.

Arriviamo quindi agli anni 2000 e ai miei dieci anni da Sindaco, quando chiamai personalmente Massimo per ricoprire il ruolo di assessore al Bilancio e alle Società partecipate nel mio secondo mandato, dal 2004 al 2009.

L’ultima esperienza in Comune risale al triennio 2011-2013, quando Massimo tornò a far parte nuovamente della Giunta con il ruolo di vice del sindaco Mauro Morri.

La scelta di Massimo Paganelli per questi ruoli, sia da parte dei cittadini che a più riprese lo hanno eletto, sia da parte dei compagni di partito, sia da tutti i Sindaci che lo hanno voluto è sempre avvenuta sulla base di qualità riconosciute da tutti.

Lo ha scritto anche il sindaco di oggi, Filippo Sacchetti: Massimo era una persona di valori forti, abituato a confrontarsi anche in modo serrato sulle idee, per poi applicarle nel concreto con determinazione e competenza.

Militante e dirigente di lungo corso del PCI prima e poi del PDS, dei DS e del PD, ha fatto parte a più riprese degli organismi dirigenti del partito, guadagnandosi la stima e l’ascolto dei compagni.

Reggente della segreteria del PD santarcangiolese nel 2009, è stato anche il primo tesoriere del PD riminese dal 2007 al 2011, mentre dal 2008 ha fatto parte del Comitato d’indirizzo della Fondazione Rimini Democratica per la Sinistra, e del suo cda dal 2021 al 2023. 

L’impegno politico e quello amministrativo hanno portato Massimo a ricoprire diversi incarichi istituzionali anche a Rimini: consigliere del Comitato Circondariale dal 1986 al 1990, dal 1991 è stato il primo presidente del Centro agro-alimentare riminese per due mandati.

Dopo le esperienze dei cda di Tram e Start Romagna, diventa presidente della Società Patrimonio Mobilità Rimini, con il compito di progettare e realizzare il Metromare che vede la luce proprio durante il suo mandato.

In un elenco comunque parziale voglio citare tra le cariche pubbliche di Massimo anche il cda diRimini Fiera e la presidenza di Confesercenti provinciale durante gli anni ’90 nell’ambito della sua attività imprenditoriale.

Il nostro personale percorso si è intrecciato proprio nel 1990, quando venni eletto consigliere comunale con la sindaca Cristina Garattoni: già allora Massimo, che aveva cominciato qualche anno prima di me, era un punto di riferimento per chi si affacciava per la prima volta all’amministrazione comunale.

Da allora il nostro percorso, nel partito e in Comune, è cresciuto in parallelo, fino al momento in cui ho chiesto a Massimo di far parte della mia seconda Giunta, dal 2004 al 2009, affidandogli deleghe fondamentali per il funzionamento della macchina pubblica.

Bilancio, personale, società partecipate: la gestione finanziaria e organizzativa del Comune, il presidio dei servizi esterni. Compiti forse non appariscenti ma decisivi, che richiedono conoscenza dell’amministrazione, competenza e fiducia da parte del sindaco.

Alcuni tratti del suo carattere a volte deciso e poco incline all’apparire, lontano dalla ricerca a tutti i costi di immagine, di moda oggi nei social, lo esprimeva con la determinazione nella ricerca del risultato.

In sostanza l’uomo giusto al posto giusto di cui avevo la massima fiducia.

In quel mandato si sono conseguiti grandi risultati per lo sviluppo complessivo di Santarcangelo, dai servizi comunali alle opere pubbliche, anche grazie al lavoro di Massimo e all’impegno per la città che ha sempre guidato le sue azioni.

Poi ognuno ha preso la propria strada, seguendo anche gli impegni familiari, ma quella fiducia e stima reciproche non sono mai venute meno, tanto che ci siamo sentiti più volte, in questi ultimi anni, ancheper confrontarci sul nuovo corso del PD.

Negli ultimi tempi, quando stava male, sono andato a trovarlo in ospedale a Rimini per regalargli un libro che ero certo gli sarebbe piaciuto, perché quando si vive fianco a fianco per tanti anni la vita politica, una persona si impara a conoscerla per davvero.

Vorrei quindi concludere il mio intervento con un pensiero di condoglianze e affetto alla famiglia, alla mamma Nera, alla moglie Marinella, al fratello Giovanni e alla sorella Roberta, al figlio Luca e a tutta la sua famiglia.

Una famiglia bella, unita, che ha compreso e sostenuto l’impegno di Massimo nella vita pubblica, come dimostra il fatto che suo figlio Luca ne abbia raccolto il testimone e oggi ricopre il ruolo di Assessorenella Giunta del sindaco Sacchetti.

La coincidenza sorprendente riguarda le deleghe: pensate che, oggi, l’assessore Luca Paganelli è delegato alle Attività economiche e alla Polizia Locale, proprio come l’assessore Massimo Paganelli nel secondo mandato del sindaco Zoffoli nel 1985.

Insieme a un gruppo di amici e compagni di Santarcangelo, abbiamo scritto un manifesto che in questi giorni rende l’ultimo saluto a Massimo, che vorrei riprendere perché esprime quello che tutti noi sentiamo nei suoi confronti.

Massimo, la tua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nei cuori di chi ti ha conosciuto e ha lavorato con te quando eri assessore e vicesindaco del comune di Santarcangelo, quando militavi nel Partito Democratico e quando continuavi a coltivare le amicizie durate una vita.

Ricorderemo sempre la tua intelligenza, la capacità e la dedizione che mettevi in ogni cosa.

La tua eredità vivrà nei progetti e nelle iniziative che hai realizzato e che continueranno a beneficio della nostra comunità. 

Riposa in pace, caro Massimo: la tua memoria sarà sempre con noi.

 

 

 

 

Cronaca