Si è aperto in Corte d'Assise nell'aula Falcone Borsellino del tribunale di Rimini il processo a carico di Louis Dassilva, unico imputato per l'omicidio di Pierina Paganelli avvenuto due anni fa a Rimini. Presenti i figli di Pierina, Giacomo, Chiara e Giuliano Saponi, le sorelle della vittima, e i nipoti, parti civili difese dai avvocato Marco e Monica Lunedei, e Alfredo Andrea Scifo. Assente, la nuora di Pierina, Manuela Bianchi legata a Louis Dassilva da una relazione sentimentale. In aula l'imputato, difeso dagli avvocati, Riario Fabbri e Andrea Guidi. Presente seduta qualche fila dietro, la moglie di Louis, Valeria Bartolucci.
L'udienza è poi proseguita con la presentazione delle questioni preliminari della difesa che ha chiesto la nullità dell'incidente probatorio di Manuela Bianchi per non aver messo a disposizione delle parti la conseguente videoregistrazione. Contestate anche le aggravanti della premeditazione e della crudeltà a causa - sostiene la difesa - dell'indeterminatezza del capo di imputazione, poi integrato in un secondo momento.
Cronaca

14:07 - Rimini