La corda tesa in mezzo alla strada che costò un grave infortunio a una ragazza, costa la condanna a chi organizzò il fattaccio

Un giovane di Santarcangelo è stato condannato oggi a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, e a un risarcimento danni di 10.000 euro, a seguito del ferimento di una giovane di Poggio Torriana in un incidente avvenuto nel luglio di 5 estati fa a Santarcangelo. Dalla ricostruzione dei Carabinieri, il ragazzo di 24 anni era in compagnia di un minorenne all'epoca dei fatti. In maniera del tutto irresponsabile, la coppia aveva legato ai palli dell'Enel una corda da un punto all'altro di via Costa. Doveva essere uno scherzo ad un amico che da li a poco sarebbe passato in bicicletta: questo il racconto del duo. Una volta giunto il ciclista, sempre dal racconto degli accusati, gli stessi alzarono la corda nel tentativo di non fare alcun male all'amico. Così il ragazzo sul due ruote passo indenne, ma la ragazza in scooter che sopraggiungeve non ce la fece. La stessa perse il controllo del ciclotore per evitare una vettura che stava arrivando. Nella caduta dal mezzo a due ruote la giovane vittima riportò la frattura scomposta della tibia. Al minore, che all’epoca dei fatti aveva 15 anni, fu concessa la messa in prova dal Tribunale dei Minori di Bologna. Il 24enne, difeso dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri, è stato invece processato per lesioni personali aggravate: la Procura aveva chiesto condanna a un anno.