Cronaca 12:08 | 28/07/2025 - Coriano

La Polizia Stradale scopre una officina abusiva che anzichè riparare macchine era un deposito per spaccio di droga. Arrestati due giovani

La Sottosezione Polizia Stradale di Riccione ha proceduto all’arresto di due cittadini stranieri di 23 e 24 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tutto è successo nel pomeriggio di ieri 23 luglio, quando poco dopo le ore 15,00, i poliziotti si sono presentati presso un’autofficina a Coriano (prov. Rimini) sospettata di svolgere abusivamente riparazioni su veicoli. 

All’interno dell’attività venivano identificati i due giovani “titolari”, impegnati in lavori meccanici su un’autovettura a loro riconducibile: i poliziotti l’hanno subito ispezionata rinvenendo occultati nell’alloggiamento della ruota di scorta tre involucri contenenti sostanza risultata essere, dopo i test di laboratorio, stupefacente di tipo cocaina per un peso complessivo di poco più di 300 grammi.

Con il coordinamento del Sostituto Procuratore di turno e con il supporto di personale della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Rimini, sono scattate le perquisizioni anche presso i domicili dei fermati, che hanno consentito di individuare qualche dose di marijuana e denaro per 5.450 euro complessivi.

Il contante e lo stupefacente (che una volta tagliato e immesso sulle piazze di spaccio avrebbe potuto fruttare fino a 30.000 euro) sono stati sequestrati, mentre entrambi i soggetti sono stati deferiti in stato d’arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’udienza di convalida della misura e del giudizio direttissimo che, tenutosi nella mattinata odierna, si è concluso con la convalida dell’arresto e con la sottoposizione degli arrestati alla misura cautelare dell’obbligo di firma.

Si precisa che quelle finora formulate nei confronti dei soggetti arrestati sono ipotesi accusatorie ancora al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie e che i procedimenti sono in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato.

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