Obiettivo centrato per il progetto di formazione “Flying Children: la sicurezza nello sport come promozione del ben-essere” avviato dal Panathlon Club Faenza con la collaborazione dell’Istituto Tecnico “Alfredo Oriani” di Faenza con il patrocinio del Comune di Faenza e dell’Associazione Italiana Medici Sportivi Regione Emilia-Romagna.
Il corso parte integrante del progetto ha fornito ai partecipanti una solida base di conoscenze e competenze per integrare lo sport in modo efficace nella promozione del benessere personale e della comunità. Conoscenze che potranno favorire scelte di vita più sane e attive. In seguito alla formazione dei peer educator i ragazzi della prima e seconda classe dell’Istituto Tecnico Oriani a indirizzo sportivo hanno prodotto dei lavori inerenti al tema “Lo sport maestro di vita”.
L’iniziativa si è conclusa nella sala “Enzo De Giovanni” del Consiglio Comunale a Faenza con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli studenti autori dei migliori elaborati sul tema.
Sono stati premiati: Thomas Some, Manuel Montefiori, Mattia Valdinoci Benelli, Matteo Prati (disegno) per le prime classi; Anna Bolzon, Mattia Lombardi, Filippo Ravaglia e Irene Albonetti per le seconde.
Sono stati anche consegnati gli attestati di qualità e il bollino azzurro a scuole e società sportive che hanno partecipato attivamente, nel pieno rispetto dei principi di sicurezza e benessere nello sport. Si tratta di: Nuoto Sub Faenza, Pallamano Romagna (Handball Faenza), Movat Asd Faenza, PC Ravenna - Orienteering Culturale Ravenna, Rugby Forlì, Faenza Baskin, Asd Leopodistica, Club Atletico Faenza sezione Lotta.
Sono stati consegnati riconoscimenti anche ai partner e sostenitori dell’iniziativa: Comune di Faenza, Istituto tecnico statale “Oriani”, CSEN Ravenna Comitato Provinciale, CMCF, Farmacia delle Ceramiche.
“Il progetto proposto da Panathlon Club Faenza è l'esempio di come scuola e sport insieme possano con grande efficacia accompagnare i ragazzi e ragazze nella loro crescita. – dichiara l’assessore allo sport Martina Laghi - Un grazie in particolare al dottor Zauli, agli studenti e studentesse dell'Oriani e ai loro insegnanti, alle società sportive premiate per il loro impegno dedicato a promuovere l'inclusione, perché ci aiutano a essere una comunità coesa, che cerca il ben-essere attraverso i valori dello sport”.
Per Giovanni Mingazzini, presidente del Panathlon Club Faenza “Il progetto ha dimostrando il potenziale di una sinergia efficace tra scuola e associazionismo sportivo. Una iniziativa concreta che ha collegato promozione dello sport, della salute e formazione”.
Gian Paolo Zauli vicepresidente del Panathlon Faenza e coordinatore del progetto evidenzia che “si è creato un modello operativo efficace. Una vera squadra che ha lavorato guardando al presente e al futuro. Sono stati coinvolti tanti giovani che potranno trasmettere l’esperienza e si è realizzata una rete tra le associazioni sportive per un percorso che potrà essere replicato”.
Zauli ha ideato e strutturato un percorso formativo che ha coinvolto tutti. La sua leadership ha garantito che il corso riflettesse i valori dell’etica sportiva e del fair play, offrendo una solida base di conoscenze e competenze. Al contempo, la professoressa Silvia Bigini, referente dell’indirizzo sportivo dell’Istituto Oriani, ha assicurato un’integrazione completa e fluida del programma.
L’Oriani è la prima “scuola pilota” a realizzare il progetto che la Wellness Foundation ha riconosciuto come “best practice”.
“La formazione non è stata limitata ai docenti di Scienze Motorie delle scuole, infatti la sinergia tra i due professionisti ha permesso di coinvolgere anche 17 studenti delle classi prime e seconde dell’Oriani – spiegano dall’Istituto - i quali sono diventati i primi peer educator di questo innovativo percorso, diffondendo i contenuti del corso tra i loro coetanei e rendendo l’iniziativa un modello virtuoso di partecipazione giovanile” proseguono dall’Oriani”.