“Casa Cerri tornerà a illuminarsi e sarà un luogo della città e dei cittadini. Grazie alla Regione che ha scelto di finanziare anche il nostro progetto. Non era semplice, né scontato visto che hanno partecipato al bando 160 Comuni della regione e dei 49 progetti ritenuti ammissibili, ne sono stati finanziati 28. Abbiamo lavorato con grande impegno, abbiamo dato il massimo e ora potremo finalmente realizzare un grande sogno per Cattolica”. Così la Sindaca Franca Foronchi sull’accoglimento da parte della Regione Emilia-Romagna del progetto su Casa Cerri con cui l’Amministrazione di Cattolica ha partecipato al bando di rigenerazione urbana finanziato attraverso il fondo per lo Sviluppo e la coesione 2021-2027. “Mi preme evidenziare che la nostra richiesta di 1.246,670 euro è stata accolta in toto – riprende la prima cittadina -: la Regione finanzierà interamente la rigenerazione dell’immobile. Durante la mia campagna elettorale non avevo fatto promesse su questo edificio visto l’importo economico importante per la sua sistemazione, ma avevo assicurato ai cittadini che ci saremmo impegnati in modo serio a presentare progetti adeguati a ottenere finanziamenti. Questo è un bel risultato per noi e per tutta la nostra comunità. Restituiremo valore a questo luogo che tornerà a splendere con nuove funzioni strategiche e preziose per la nostra comunità. Casa Cerri sarà destinata a Casa delle associazioni e ad accogliere persone in condizioni di fragilità. Un risultato importantissimo per il quale ringraziamo il dirigente Stefano Bruscoli, il suo ufficio e coloro che hanno lavorato intensamente alla stesura del progetto. Grazie anche all’Assessore Nicola Romeo che si è impegnato tanto per questo progetto coinvolgendo il Comitato di distretto, la Consulta del Terzo Settore di Cattolica e il Comitato del quartiere Macanno”.
L’immobile sarà diviso in due parti. Una, riservata alla Casa delle Associazioni, sarà costituita da una sala polivalente, ufficio e servizio igienico. A piano terra, saranno realizzate una cucina, sala da pranzo, soggiorno, servizio igienico e un’aula multifunzionale, mentre al piano superiore, saranno ricavate 4 camere da letto, ciascuna col proprio bagno. A completare il piano, i 2mila metri quadrati di verde che circondano l’edificio “dove si potranno ospitare eventi e attività a cielo aperto per piccoli e adulti”. Casa Cerri, dal nome della famiglia proprietaria del casale costruito a fine ‘800 “è un gioiello di storia che ha visto la città crescerle attorno – continua -. Nel 2009 è divenuta di proprietà del Comune e ora, dopo tanti anni di richieste da parte dei cittadini, abbiamo accolto la volontà dei cattolichini e raggiunto l’obiettivo. Faremo un recupero strutturale e funzionale dell’edificio, preservando le facciate antiche che continueranno a custodire la memoria storica del nostro passato di agricoltori. Un passato che arriva fino ai nostri giorni, con nuove funzioni e che ci accompagnerà nel futuro”.
Si apre ora la seconda fase: il progetto passa nelle mani dell’ufficio dei lavori pubblici che avrà il compito di realizzare la nuova “Casa Cerri”.