Cronaca 12:45 | 08/07/2025 - Romagna

Rimini Autismo sull'episodio scolastico: “Morso studentessa non fu violenza gratuita, inclusione scolastica insufficiente"

Rimini Autismo ODV, letto l’articolo pubblicato sul Corriere Romagna di domenica 6 luglio, respinge fermamente la narrazione dell'episodio avvenuto in un liceo riminese e ribadisce l'importanza di una comunicazione responsabile sui temi dell'inclusione scolastica.

I fatti, risalenti a circa tre anni fa, sono ben noti all’associazione Rimini Autismo e ai servizi socio-sanitari.

Contrariamente a quanto suggerito nell'articolo pubblicato, l'episodio in questione non rappresenta un caso di "violenza gratuita" da parte di una studentessa autistica, ma piuttosto il tragico esito di una serie di inadeguatezze del sistema di supporto nella gestione dell'inclusione scolastica.

I fatti, ricostruiti accuratamente nelle dovute sedi, mostrano una realtà ben diversa: la studentessa si trovava fuori dalla classe in compagnia dell’insegnante di sostegno quando è intervenuta la docente intervistata, insegnante di classe, senza adottare le tutele e i protocolli specifici indicati dagli specialisti in presenza di comportamenti problematici.

L’associazione sottolinea anche che il livello di disagio raggiunto dalla ragazza in ambiente scolastico è dovuto all’organizzazione del sistema scolastico che permette l’inserimento di insegnanti di sostegno e personale educativo non specificamente formato, personale che cambia continuamente più volte anche nello stesso anno scolastico. 

La conferma di tale analisi risiede nel fatto che la studentessa, obbligata al ritiro scolastico, oggi ha ripreso la sua vita e serenità e riceve spesso la visita dei compagni di scuola che, finalmente, trovano una ragazza radicalmente diversa. E questo dato inequivocabile dimostra che il problema non risiede nella condizione di autismo, ma nell'ambiente educativo.

Ora, a quasi tre anni di distanza, la narrazione proposta dall’insegnante – evidentemente finalizzata a ottenere un risarcimento - diritto che l’Associazione RiminiAutismo riconosce pienamente nei confronti dell’Istituto scolastico, assicurato per tali infortuni – appare profondamente illogica sotto il profilo giuridico, educativo e umano. Presentare la denuncia penale contro una ragazza autistica come un “normale strumento di pressione” verso la famiglia e la scuola, costringendo la famiglia a difendersi in un procedimento penale, nonostante si tratti di una persona chiaramente non imputabile, non appare così “normale”. 

Come anche evidenziato dal Centro Autismo, mai un episodio di denuncia di un ragazzo con tale grave disabilità, si era verificato sul nostro territorio e, ovviamente, il Tribunale ha ritenuto non imputabile la studentessa per assenza di ogni intenzionalità.

Una tale sensazionalistica narrazione, sulle prime pagine dei giornali, alimenta pericolosi stereotipi e ha amaramente risvegliato le numerose famiglie dell’associazione Riminiautismo che lottano da anni per l'inclusione scolastica

Rimini Autismo ODV, pertanto, denuncia con fermezza che è scientificamente scorretto presentare l'autismo come fattore di rischio per comportamenti violenti e chiede una corretta esposizione dei fatti che non alimenti stereotipi pericolosi e discriminatori nei confronti delle persone autistiche.

La ricerca scientifica internazionale dimostra, infatti, chiaramente che l’autismo non è associato a comportamenti violenti; le persone autistiche sono molto più spesso vittime che responsabili di episodi di violenza e bullismo; i comportamenti problematici possono essere prevenuti e sono gestibili se c'è adeguata formazione e supporto

Questo episodio evidenzia l'urgente necessità di investire nella formazione specifica del personale scolastico, cosa che l’Associazione sta già facendo da diversi anni, perché il diritto all'inclusione scolastica delle persone autistiche non può essere messo in discussione a causa di esposizioni fuorvianti che trasformano carenze strutturali in stigmatizzazione delle persone con disabilità.

Ogni studente, indipendentemente dalle sue caratteristiche neurologiche, ha diritto a: un ambiente educativo sicuro e adeguato, personale formato e competente; protocolli di gestione delle situazioni di crisi. E soprattutto rispetto della propria dignità e dei propri diritti

Rimini Autismo ODV 

 

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