Sabato 13 settembre alle ore 17:00 avrà luogo a Santarcangelo di Romagna in presenza del sindaco FilippoSacchetti e del presidente della Pro Loco Filiberto Baccolini l’apertura del GART, un nuovo spazio nelcentro storico recuperato da Davide Amati, cantautore santarcangiolese, dopo lunghi anni di abbandono e di degrado.
Situato a pochi metri dal Museo del bottone, dal Museo di Tonino Guerra e dal Musas (il museo cittadino), il GART rivela già nel nome – condensazione di Garden e Art – la sua ragione d’essere.
Nell’occasione sarà esposto un quadro di Ugo Amati “La stigmate” dove è palpabile il riferimento a unaferita sempre viva che non riguarda solo il tessuto urbano, ma la carne viva di ha con quel luogo un rapportopersonale e famigliare.
Si legge nel pieghevole dell’inaugurazione della mostra: durante la guerra la casa famigliare fu bombardataper cui al vuoto delle grotte sottostanti si è sovrapposto un vuoto non meno interessante di sopra.
Un doppio vuoto nel cuore pulsante del paese, un’area di cui mi sono occupato in anni recenti per farne un giardino d’arte che cura: GART. Saranno presenti all’inaugurazione alcuni psicoanalisti di ScuolaLacaniana, colleghi del dottor Ugo Amati, psichiatra e psicoanalista, ai quali la Pro Loco offrirà una visitaguidata alle Grotte monumentali nell’ora che precede l’inaugurazione al GART.
Nelle retrovie del quadro “La stigmate”, ci sono gli effetti di una devastazione post bellica, ancora presentiin alcune aree del paese, ai quali questo evento oppone una resistenza aperta a ulteriori interventi culturali.

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