Cultura 13:51 | 12/09/2025 - Romagna

58° Premio Riccione per il Teatro Riccione, Cocoricò, 3-5 ottobre 2025

Da ottant’anni la vetrina del teatro di domani Il Premio Riccione sotto la piramide di vetro del Cocoricò.

Per tre giorni la cattedrale della notte si scopre teatro e accoglie i talenti della nuova drammaturgia. A segnare la strada sono Pier Paolo Pasolini e Antonio Tarantino, destinatari di due omaggi, e Dacia Maraini, Premio Riccione alla carriera e presidente di giuria di questa edizione.

In giuria con lei: Concita De Gregorio, Lino Guanciale, Graziano Graziani, Claudio Longhi, Lorenzo Pavolini, Maura Teofili e Walter Zambaldi. Cinque i premi da assegnare. In programma anche l’atteso spettacolo teatrale di Luca Guadagnino, una masterclass con Tanja Šljivar, un monologo di Jacopo Giacomoni e due live musicali: Violante Placido e Mauro Ermanno Giovanardi, e Cristina Zavalloni con Enrico Zanisi. Si svolgeranno dal 3 al 5 ottobre le giornate finali del Premio Riccione per il Teatro, storico concorso per testi teatrali nato nel 1947 e giunto alla 58a edizione.

Accanto alle premiazioni, in calendario il 4 ottobre, il programma propone spettacoli e incontri in uno dei luoghi più rappresentativi di Riccione, il Cocoricò, simbolo internazionale della nightlife che per tre sere abbandona le luci del dancefloor e si trasforma in palcoscenico teatrale. Si inizia venerdì 3 ottobre, alle 21, con una serata in onore di Dacia Maraini, presidente di giuria del Premio Riccione e voce tra le più importanti della nostra letteratura. Prendendo spunto dal libro Caro Pier Paolo, in dialogo con Lorenzo Pavolini la scrittrice ricostruisce il suo legame con Pier Paolo Pasolini, ma anche con Alberto Moravia, Elsa Morante, Maria Callas e Laura Betti, compagni di viaggio di un’epoca d’oro per il mondo della cultura.

La serata – a cura di Simone Bruscia, direttore di Riccione Teatro – è un tributo a Dacia Maraini ma anche il primo degli omaggi che Riccione dedica a Pasolini nel cinquantesimo anniversario della sua morte: tra questi anche uno spettacolo di prossima presentazione, con il sostegno del Ministero della Cultura. Aperta dal ricordo delle estati riccionesi del Pasolini-bambino (di cui restano alcune lettere rese note da Pier Vittorio Tondelli), la serata di venerdì si concluderà con L’amore impossibile, recital-concerto di Cristina Zavalloni, accompagnata al pianoforte da Enrico Zanisi. Cantante, compositrice e performer tra le più apprezzate della scena jazz, Cristina Zavalloni propone un suggestivo percorso musicale nel mondo di Pasolini e Maraini, tra interpreti come Laura Betti, Domenico Modugno e Maria Callas, autori come Piero Umiliani, Piero Piccioni, Fiorenzo Carpi e Manos Hadjidakis, e brani scritti dallo stesso Pasolini.

Il fitto calendario di sabato 4 ottobre si apre con l’ormai classico focus del Premio Riccione sulla drammaturgia europea, appuntamento imperdibile per autori e appassionati di teatro. Grazie a una collaborazione con PAV e il network Fabulamundi Playwriting Europe “New Voices”, alle 17 il Cocoricò ospita Tanja Šljivar, drammaturga e scrittrice nata nel 1988 a Banja Luka (oggi Bosnia-Erzegovina). Già vincitrice del Premio Sterija, assegnato in Serbia al miglior spettacolo dell’anno, Šljivar presenta la sua idea di teatro in una masterclass dal titolo Dramatic Text: An Entity Between Literature and Performance (in inglese, con traduzione consecutiva). Alle 18:30 sale sul palco un altro protagonista della nuova drammaturgia, Jacopo Giacomoni, con il monologo È solo un lungo tramonto. Originale congegno teatrale che mette in scena una memoria slogata dalla demenza, il testo ha vinto la menzione speciale “Franco Quadri” al Premio Riccione 2023.

Insieme ad altri cinque giovani autori, Giacomoni è poi stato selezionato per il programma internazionale Nuova scena italiana nel mondo, promosso da Ministero degli Affari Esteri e Riccione Teatro, e ha partecipato a un’importante residenza artistica in Cile. Proprio in quell’occasione ha composto il suo ultimo testo, Tacet, tra i finalisti del nuovo Premio Riccione. La sua performance è quindi il perfetto preludio per le premiazioni del 58° Premio Riccione, in programma alle 20:30 sotto la piramide di vetro del Cocoricò, con interventi musicali live di Violante Placido e Mauro Ermanno Giovanardi, frontman dei La Crus. Sul palco salgono anche i giurati Concita De Gregorio, Lino Guanciale, Graziano Graziani, Claudio Longhi, Lorenzo Pavolini, Maura Teofili, Walter Zambaldi e la presidente di giuria Dacia Maraini, insignita del Premio Riccione alla carriera per il contributo intellettuale dato al concorso riccionese in oltre trent’anni (cinque premi vinti tra il 1975 e il 2007). Durante la serata vengono svelati i vincitori del Premio Riccione per il Teatro, dedicato dal 1947 a copioni non rappresentati, e della sua sezione per autori under 30, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”.

I testi finalisti sono cinque sia nella categoria principale (in lizza Chiara Arrigoni, Caroline Baglioni, Matteo Caniglia, il duo Roberto Castello-Giuliano Scarpinato e Jacopo Giacomoni) che in quella under 30 (finalisti Michele Brasilio, Giulia Cermelli, Francesca Lancelotti, Francesco Toscani, Michele Traverso). Cinque i finalisti anche del nuovo Premio Riccione alla drammaturgia per le nuove generazioni, riservato a opere per un pubblico di 7-11 anni o 12-15 anni (in finale Mariasole Brusa, Roberta Ferrari, Simona Gambaro, Benedetta Pigoni e Giuliano Scarpinato; a decretare il vincitore è un comitato presieduto da Federica Iacobelli e composto anche da Renata Coluccini, Graziano Graziani, Giuditta Mingucci e Cira Santoro Cengic).

A completare il palmarès sono la menzione speciale “Franco Quadri”, all’opera che meglio abbina scrittura teatrale e ricerca letteraria, in qualsiasi categoria di concorso, e il Premio speciale per l’innovazione drammaturgica, attribuito fuori concorso a una personalità capace di aprire nuove prospettive al mondo della scena. Il gran finale del weekend riccionese è in programma sempre al Cocoricò domenica 5 ottobre, alle 21, con l’anteprima della stagione teatrale 2025/26. Il regista Luca Guadagnino, già candidato all’Oscar e vincitore del Leone d’argento, debutta alla regia teatrale insieme a Stella Savino portando in scena Stabat Mater, capolavoro di Antonio Tarantino (ingresso 20 euro, drink incluso).

Interpretato da Fabrizia Sacchi, Stabat Mater è il lamento tragico, sarcastico e grottesco di Maria Croce, donna del Sud emigrata a Torino, per la perdita del figlio Giuvà. Straordinaria commistione di ispirazione religiosa e vena dissacratoria, scritta in un dialetto napoletano contaminato, l’opera ha vinto il Premio Riccione 1993 ed è una delle massime testimonianze del talento di Tarantino. Organizzato da Riccione Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia- Romagna e del Comune di Riccione, la collaborazione di ATER Fondazione, il patrocinio del Senato della Repubblica e con la partnership del Gruppo Hera, il Premio Riccione sarà poi di scena a Roma la settimana seguente. Domenica 12 ottobre, attraverso il format Situazione Drammatica, il 40° Romaeuropa Festival organizzerà infatti una maratona dedicata ai finalisti del Premio Riccione e del Tondelli, proponendo la lettura scenica di alcuni estratti dei loro copioni.

Riccione Teatro è un’associazione culturale promossa da Comune di Riccione e ATER Fondazione (enti soci), con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna. Creata per promuovere il teatro contemporaneo, organizza il Premio Riccione per il Teatro e la sua sezione under 30, il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”. A questo concorso, biennale, alterna il Riccione TTV Festival, momento di riflessione sui nuovi linguaggi per la scena. Cura inoltre la programmazione teatrale di Riccione e custodisce l’Archivio-biblioteca del teatro contemporaneo (oltre 6.000 copioni e 4.000 video). “Per l’impegno da sempre profuso verso la promozione della cultura teatrale contemporanea e degli autori italiani”, nel 2019 l’associazione Riccione Teatro e il Premio Riccione per il Teatro hanno ricevuto il Premio Ubu speciale.