Cultura 12:14 | 23/05/2025 - Rimini

Martedì 27 maggio, ore 21,00, cinema Tiberio: si conclude la Rassegna Palestina Mon Amour

Si conclude con la proiezione di tre dei cortometraggi vincitori della quinta edizione del Nazra Palestine Short Film Festival la Rassegna Cinematografica Palestina Mon Amour. In una fase di progressiva amplificazione delle politiche genocidarie di Israele la rassegna è finalizzata ad offrire uno sguardo sulla Palestina in tutti i suoi aspetti. La rassegna è promossa da ISUR Istituto Di Scienze Dell'Uomo, AssoPace Palestina, Vite in Transito, con l’adesione del Coordinamento Rimini Palestina.

The Key di Rakan Mayasi. La giovane Edina sente spesso un rumore misterioso che la tiene sveglia nel cuore della notte. The Key è un thriller politico e psicologico, basato sull’omonimo racconto del romanziere e poeta Palestinese Anwar Hamed. La chiave, elemento centrale del film, rappresenta il diritto al ritorno dei Palestinesi. Il film gioca su questa consapevolezza, come un’epidemia che si diffonde nel subconscio Israeliano, creando un crescente senso di colpa e preoccupazione.

Rakan Mayasi è un regista Palestinese nato in Germania. Ha studiato psicologia, teatro e cinema con Abbas Kiarostami in Corea del Sud presso l’Asian Film Academy.

The silent protest: 1929 Jerusalem di Mahasen Nasser El Din. Il 26 ottobre 1929, le donne Palestinesi diedero vita a un movimento femminista a Gerusalemme. Circa 300 donne giunsero da tutta la Palestina e manifestarono in silenzio con un corteo di auto attraverso la città, in segno di protesta contro l’Alto Commissariato Britannico, accusato di essere prevenuto nei confronti degli arabi durante le rivolte di Buraq. Il cortometraggio narra la loro storia.

Mahasen Nasser-Eldin, regista e ricercatrice nata a Gerusalemme, racconta storie di resistenza, dando nuova vita a figure dimenticate e celebrando voci emarginate. La sua ricerca si concentra sul riutilizzo degli archivi audiovisivi per documentare, attraverso il cinema, le storie di donne sfollate.

Abo Jabal di Bisan Owda. È l’8 maggio 2024 e Israele si prepara a lanciare un’operazione militare distruttiva a Rafah. Tahani, una donna Palestinese più volte sfollata interna dall’inizio degli attacchi su Gaza, si chiede dove trovare nuovamente rifugio per sé e i suoi figli. Il film offre uno spaccato della sua vita e della sua famiglia prima e dopo il 7 ottobre, raccontando lo strazio di una madre che, segnata da una dolorosa perdita, fatica a ritrovare pace.

Bisan Owda è una giornalista, regista e attivista Palestinese, nota per i suoi video-reportage sui social media sulla guerra di Gaza. Durante il conflitto del 2023, ha documentato le sofferenze dei civili e le devastazioni subite da lei e dalla sua famiglia nella Striscia.

Introduce e presenta Giulia Fiamengo, vicepresidente del Nazra Festival.