Condanna a un anno e quattro mesi, pena sospesa, ma subordinata alla partecipazione dell'uomo per un anno a incontri rieducativi presso un’associazione per soggetti coinvolti in reati sessuali. Questa la pena inflitta ad un dipendente comunale della Valmarecchia di 46 anni, accusato di aver molestato una giovane stagista.
I fatti sono accaduti nella primavera del 2023, quando la giovane si sarebbe trovata da sola all'interno di uno degli uffici comunali, intenta a svolgere le proprie mansioni. Mentre era impegnata in una telefonata di lavoro, sarebbe stata raggiunta dall'uomo condannato dal Tribunale. Secondo quanto narrato dalla vittima, lo stesso avrebbe iiniziato a fare "colorati" apprezzamenti di natura sessuale. All'improvviso la persona si sarebbe portata alle spalle della ragazza e le avrebbe palpeggiato il seno con entrambi le mani. Una mossa che avrebbe ripetuto una seconda volta prima di allontanarsi dall'ufficio.
La 23enne, intimorita e choccata dal comportamento dell'uomo, inizialmente aveva preferito tenere tutto per sé, salvo poi cambiare idea e recarsi in caserma dopo essersi confidata col fidanzato e i genitori. Una volta raccolta la denuncia sono scattate le indagini dei militari dell'Arma, sfociate nel processo ieri. Il giudice, che ha ammesso la costituzione della vittima in qualità di parte civile attraverso l'avvocata Giulia Molinari, ha riconosciuto al dipendente comunale le attenuanti generiche, accogliendo la richiesta di condanna dell'accusa seppur limitatamente all'ipotesi di minore gravità con riferimento al reato di violenza sessuale.
La sentenza emessa dal giudice Vinicio Cantarini al termine del processo di primo grado con rito abbreviato. L’uomo, difeso dall’avvocata Milena Montemaggi, è stato anche condannato a risarcire la vittima con 8.000 euro per danni morali. Il pubblico ministero Davide Ercolani aveva chiesto una condanna a due anni e mezzo. Solo nelle ultime udienze l’indagato si è presentato in aula, dichiarandosi dispiaciuto per l’assenza e negando di aver mai molestato nessuno.