Cultura 11:55 | 12/05/2025 - Rimini

Si terrà in piazza Cavour, giovedì 15 maggio 2025, alle ore 18,30, il secondo Memoriale della Nakba della Palestina

La parola araba Nakba significa catastrofe – come la parola ebraica Shoah; con questa parola i palestinesi designano la pulizia etnica operata dai sionisti e dall’esercito israeliano ai loro danni nel 1948. Nakba è l’espulsione dalla propria terra di metà della popolazione palestinese, la cancellazione di metà dei loro villaggi, lo spopolamento delle città, l’urbicidio, le stragi, i crimini di guerra e contro l’umanità, gli atti di terrorismo, pianificati e commessi dagli israeliani.

Il giorno del ricordo della Nakba è il 15 maggio, il giorno seguente a quello della costituzione dello stato di Israele e della dichiarazione di indipendenza. 

Ma la pulizia etnica è stata anche un memoricidio, un tentativo di cancellare la memoria del popolo palestinese, il legame storico con la sua terra, il diritto a vivere libero sulla propria terra. E ricordare la Nakba è proibito ai palestinesi in Palestina. 

Ma la Nakba è continuata con l’occupazione e il furto di terre e di case nella Cisgiordania, a Gaza, a Gerusalemme per far posto alla colonizzazione israeliana, sempre più invasiva. La catastrofe continua oggi con il genocidio in atto a Gaza; con una apocalisse fatta di massacri, distruzioni, espulsioni e sfollamenti di massa, in tutta la Palestina occupata, perché la maggior parte degli israeliani vuole “finire il lavoro iniziato nel ‘48” per instaurare uno stato per soli ebrei, per cancellare la Palestina e i palestinesi. Con la complicità di Usa, Unione Europea, Italia.

Proprio per questo proponiamo ancora una volta un Memoriale della Nakba, perché sentiamo l’obbligo morale di riconoscere e sostenere il diritto del popolo palestinesea vivere libero sulla sua terra, il suo diritto all’autodeterminazione.

Una memoria non rivolta al passato ma al presente e al futuro, un impegno per la fine del genocidio, il rispetto del diritto internazionale, la decolonizzazione della Palestina, la fine dell’impunità di Israele.

L’evento prevede un’azione scenica collettiva, ispirata a una poesia-testamento di Refaat Alareer, docente, scrittore ucciso a Gaza nel dicembre 2023, con la musica di Emiliano Battistini, e la poesia come forma di resistenza con letture di Pier Paolo Paolizzi e Naba Ikhmies.

Organizza AssoPace Palestina insieme a Vite in Transito, con l’adesione del Coordinamento Rimini Palestina e Rete Pace.