Opinioni 15:03 | 09/05/2025 - Rimini

Lettera aperta sulle spiagge libere, "occupate e martoriate"

"Gentili sindaco Jamil Sadegholvaad, assessore Anna Montini (blue economy e ambiente) e Valentina Ridolfi (urbanistica e demanio), ci rivolgiamo a voi pubblicamente, e sollecitati da molti, dopo aver atteso per capire chi avesse le responsabilità di un evento così grave e negativo per impatto ambientale. Abbiamo tentato di ricostruirne la dinamica con la quale è stata inaugurata la stagione balneare di Rimini “in nome delle sostenibilità” (ironico) e che non può non preoccuparci quale segnale di sfruttamento di quella spiaggia centrale ma martoriata, anche per il futuro prossimo. 

Tre giorni e più di cento piloti, rombi di motore con interminabile inquinamento acustico e centinaia di litri di benzina nel mare di Marina Centro, la solita spiaggia libera di Piazzale Boscovich costellata di rifiuti e di plastica, sfruttata come di più non si potrebbe lo scorso fine settimana. Sui social degli ambientalisti tutta la documentazione video (e qui in allegato) mentre su Instagram del Comune di Rimini si parla di spiaggia plastic free, senza fumo, etc. “Siamo molto grati a tutti i partner che sostengono il nostro impegno, Comune di Rimini e Regione Emilia-Romagna in primis - dichiara il presidente del Club Nautico che ha organizzato l’evento – la nostra missione è avvicinare i giovani al mare e gli sport acquatici”. Bel modo di avvicinare i giovani al mare, complimenti, non c’è che dire, non può che essere il nostro commento! 

Stiamo parlando della prima tappa di campionato italiano moto d’acqua 2025. E’ così che si esprime la passione e il rispetto del mare e dei cittadini di Rimini che non lo inquinano? Chi ha dato i permessi per questo evento? Chi ha calcolato quale fosse l’impatto ambientale e i danni procurati alla principale risorsa naturale, non solamente economica, del nostro territorio? I permessi sono del Comune di Rimini ma l’assessora Valentina Ridolfi al Demanio non sa, quindi vorrà dire che è passato dagli uffici senza alcuna verifica politica in giunta, o direttamente dal Sindaco. La Questura di Rimini si è occupata della sicurezza di terra e nel suo sito si vanta della buona riuscita dell’evento. La Capitaneria di Porto - alla quale abbiamo chiesto un incontro sui controlli della normativa in mare e spiaggia - della sicurezza in mare e nel Porto. La domanda è: il suolo pubblico (demanio) può essere concesso con questa leggerezza? Mentre alle associazioni ambientali non viene data udienza sulle richieste di attenzione per ciò che resta della natura, dal verde pubblico alle zone umide? Non ultimo sul progetto corale che abbiamo promosso tra associazionismo ed elaborato da un gruppo di studio qualificato di professionisti per l’istituzione di un’area di riequilibrio ecologico della foce del Marano (ARE: la legge regionale ne stabilisce caratteristiche e regolamentazione). Non essendo né integralisti né visionari, ma cittadini responsabili e informati sui diritti del bene comune che non possono ignorare la gravità di questi danni ambientali – purtroppo permessi dell’ente pubblico - attendiamo una cortese ed esauriente risposta". 

Aps Basta Plastica in Mare Network

Legambiente Rimini

Wwf Rimini

 

Cronaca