Tra giugno e luglio a L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino tornano le proposte di alta formazione per la terza edizione del percorso I CORPI E LE VOCI DELLA DANZA - Corso di alta formazione per autori e autrici della scrittura corporea e delle performing arts organizzato e promosso da Cronopios, L’arboreto - Teatro Dimora e Cantieri Danza con l'obiettivo di preparare professionalmente figure artistiche che operano nella composizione coreografica e nella creazione di spettacoli.
Il progetto formativo si organizza attorno a una modalità di passaggio dei saperi con una forte impronta esperienziale. Partendo da un impianto teorico che affronta le prospettive storiche, la struttura del sistema della danza nazionale, gli strumenti base dell’organizzazione e della comunicazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo, si arriva a un nucleo didattico più basato sulla pratica e realizzato in sala. Lo studio della creazione coreografica autoriale si realizza nella pratica fisica compositiva, attraverso percorsi curati e seguiti da maestri della scena performativa e coreutica contemporanea, studiosi e docenti del linguaggio contemporaneo nel campo della coreografia, del suono e delle luci.
I ragazzi e le ragazze selezionate quest’anno hanno già affrontato un modulo formativo guidato dal coreografo Daniele Ninarello e un altro con il ricercatore sonoro Enrico Malatesta presso il Teatro Petrella di Longiano.
Dal 9 al 13 giugno, la coreografa Francesca Pennini | CollettivO CineticO proporrà al Teatro Dimora la residenza formativa del percorso da lei curato sulla ricerca e lo sviluppo del linguaggio coreografico. Il percorso aprirà ai corpi e al pensiero dei ragazzi e delle ragazze l’esperienza diretta dei processi creativi di CollettivO CineticO. La condivisione dei dispositivi inviterà a maneggiare l’attenzione come materia alchemica e trasformativa; come accesso alla potenza dell’invisibile sotto pelle; come dimensione immersiva e ludica che abbraccia ogni vocabolario del corpo e dell’azione, trasformando il quotidiano in un campo di indagine sempre vivo, fertile, inesauribile
Dal 14 al 18 luglio sarà invece la volta della coreografa Paola Bianchi che al Teatro Dimora guiderà i ragazzi e le ragazze nell’esplorazione della pratica compositiva. Vicinanza e lontananza: due punti di vista estremi per abituare il corpo a farsi palcoscenico, per indagare ogni dettaglio. Due punti di vista estremi per sentirsi corpo nello spazio, per imparare a creare lo spazio intorno a sé, per acuire la percezione totale della scena. Vicinanza e lontananza per analizzare le qualità del corpo necessarie alla visione. Poi, solitudine e condivisione dello spazio, consonanze e dissonanze. Il corpo presente in ogni istante e il corpo unico nel suo essere nella scena.
Infine, dal 21 al 23 luglio, il light designer Antonio Rinaldi si occuperà del modulo sulla drammaturgia della luce. Il percorso da lui curato, Dal buio al buio, valicando almeno una volta la luce, affronterà la quadratura e il contenimento della luce e il pavimento come superficie di riflessione. Ci si chiederà se puntare la luce o puntare alla luce e se il buio esiste davvero.
I soggetti attuatori del corso sono: Cronopios, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Cantieri Danza, Codeduomo, Collettivo Cinetico, Nebula APS, Dewey Dell, Nebula, Associazione Culturale Pindoc, Associazione Culturale Zebra, Gaia Clotilde Chernetch.
I partner promotori sono: Ater Fondazione, Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT, Santarcangelo dei Teatri, Associazione Culturale Danza Urbana, Ravenna Teatro Soc. Coop, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, La Corte ospitale, Associazione Culturale Masque APS, Gender Bender / Il Cassero LGBTI+ Center, Attidudes_Spazio alle Arti APS, Alchemico Tre APS, Teatri di Vita.
Progetto realizzato grazie ai fondi europei della Regione Emilia-Romagna (operazione Rif. PA 2024-23074/RER approvata con DGR n. 2287 del 09/12/2024 e cofinanziata con risorse del FSE+ 2021-2027 e della Regione Emilia-Romagna. Canale di finanziamento FSE+ 2. Istruzione e formazione)