Sabato 2 agosto si è svolta a Rimini una camminata di protesta pacifica lungo il tratto di costa compreso tra la Colonia Bolognese di Miramare e la zona dei nidi di tartaruga marina di Riccione. L'iniziativa, promossa da numerose associazioni ambientaliste e del territorio, ha voluto richiamare l’attenzione sulla necessità di tutelare uno degli ultimi tratti di spiaggia naturale della costa riminese, rifugio del fratino (Charadrius alexandrinus) sin dal 2012.
Europa Verde – Verdi Rimini ha aderito convintamente all’iniziativa, riconoscendo in questa mobilitazione un’azione necessaria per denunciare una situazione, non solo locale, che rischia di diventare insostenibile: la progressiva scomparsa delle spiagge naturali, l’erosione costiera e l’avanzare della crisi climatica.
Durante l’iniziativa è intervenuto Maurizio Pascucci (in foto), membro del Comitato Tecnico Scientifico di Europa Verde Emilia-Romagna, che ha dichiarato:
“Una duna ben conservata è una barriera naturale contro gli allagamenti causati dalle mareggiate sempre più frequenti e costituisce una riserva di sabbia utile a contrastare l’erosione costiera. Inoltre rappresenta uno scrigno di biodiversità e racchiude habitat unici che solo qui possono sopravvivere. Rinaturalizzare significa proteggere non solo la natura, ma anche le comunità costiere da fenomeni sempre più estremi.”
Secondo Legambiente, il 46% delle spiagge italiane è oggi in erosione. In Emilia-Romagna, le dune coprivano nel 2019 solo il 4,8% della costa regionale (fonte: Università di Ferrara), e la loro regressione sta aggravando gli effetti delle mareggiate e dell’innalzamento del livello del mare.
Le soluzioni esistono e sono già state sperimentate con successo in altri territori: la rinaturalizzazione delle spiagge, attraverso il ripristino delle dune con piante autoctone come l’ Ammophila arenaria o il Ravestrello Marittimo che cresce già spontaneo nella duna riminese, sono una misura efficace, sostenibile e meno costosa rispetto alle opere di difesa rigida. Progetti europei come LIFE REDUNE e REST-COAST dimostrano che si può combinare tutela ambientale e qualità del paesaggio, rafforzando al contempo la resilienza climatica delle coste.
«Sappiamo bene quanto il comparto turistico sia il motore dell’economia riminese» – dichiarano Alessia Lea Di Rago e Claudio Cerquetti, portavoce comunali di Europa Verde – «ma siamo convinti che una rinaturalizzazione intelligente delle spiagge possa rappresentare un salto di qualità per l'intero modello turistico della città. Oggi il turista cerca sempre più un’esperienza autentica, armoniosa con la natura, capace di unire benessere, paesaggio e consapevolezza ambientale. Difendere i tratti di costa più fragili e restituire alla spiaggia il suo equilibrio ecologico significa offrire un valore aggiunto anche al turismo, che può rigenerarsi e differenziarsi proprio grazie alla cura dell’ambiente. Rimini può mettersi alla guida di questa trasformazione, senza perdere la sua identità di modello turistico, con coraggio e visione.»
E a supporto di questa visione, parlano anche i numeri.
Secondo un’indagine Isnart–Unioncamere del 2024:
- il 71% dei turisti italiani è sensibile ai temi della sostenibilità nella scelta della destinazione;
- il 47% è disposto a spendere di più per un’offerta rispettosa dell’ambiente e autentica, che privilegi natura, esperienze locali e lentezza;
- l’80% dei turisti ‘green’ valuta positivamente la presenza di aree naturali protette;
- il 63% preferisce strutture ricettive sostenibili;
- il turismo lento è associato a soggiorni più lunghi e spese diffuse (artigianato, cultura, enogastronomia).
La rinaturalizzazione delle spiagge non è in contrasto con il turismo: è esattamente quello che una fetta crescente di turisti cerca.
E sono proprio questi turisti — consapevoli, stanziali, curiosi — a garantire un impatto positivo, duraturo e sostenibile sull’economia locale.
Rimini può diventare un modello: una città che protegge il suo ambiente e costruisce un altro modo di vivere e accogliere.
Questo segmento turistico non è di nicchia, ma in forte crescita. È un turismo che cerca spiagge libere, paesaggi naturali, borghi autentici, prodotti locali, cultura, silenzio.
Tutto ciò che Rimini può offrire, grazie non solo alla sua costa, ma anche al centro storico ricco di storia e alla Valmarecchia, con i suoi sentieri, castelli, trattorie e panorami incontaminati
Il tratto di spiaggia davanti alla Colonia Bolognese è anche oggetto di una futura riqualificazione da parte di un privato. Europa Verde auspica che il progetto – se davvero intende definirsi sostenibile – integri la tutela del paesaggio costiero e della fauna selvatica, trasformandosi in un esempio virtuoso di coesistenza tra uomo e natura.