Green 12:32 | 21/05/2025 - Santarcangelo

Il divieto di caccia lungo i fiumi Marecchia e Uso diventa permanente con una nuova ordinanza comunale

L’Amministrazione comunale rende permanente il divieto di caccia lungo i fiumi Marecchia e Uso con una nuova ordinanza all’interno del territorio di Santarcangelo, unificando e razionalizzando le due precedentemente in vigore che regolamentavano separatamente i due percorsi storico-naturalistici.

Dal momento che il calendario venatorio stabilito dalla Regione Emilia-Romagna varia ogni anno, l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno emanare una nuova ordinanza per istituire comunque il divieto continuativamente, per ogni anno, nel periodo di apertura della caccia definito dal calendario venatorio regionale.

La caccia, dunque, è vietata sia in forma vagante sia con appostamenti temporanei – fatti salvi quelli fissi regolarmente autorizzati dalla Regione – lungo i percorsi ciclopedonali dei fiumi Marecchia e Uso in una fascia di larghezza di 50 metri a destra e a sinistra degli stessi, sia verso monte che verso valle, con obbligo di tenere il fucile scarico in tali fasce e divieto di sparare nelle zone adiacenti in modo che la traiettoria di tiro attraversi i percorsi stessi.

Al pari dei precedenti che va a sostituire – risalenti al 2021 per il Marecchia e al 2023 per l’Uso – il provvedimento è finalizzato a evitare pericoli per l’incolumità e la sicurezza pubblica, soprattutto per i numerosi utenti delle piste ciclopedonali.

A controllare il rispetto dell’ordinanza sono i Carabinieri del Nucleo Forestale, gli agenti di Polizia provinciale e le Guardie volontarie delle associazioni venatorie e ambientali, che in caso di violazioni riscontrate possono irrogare le sanzioni previste dalle normative in materia di attività venatoria, comprese le conseguenze previste dal Codice penale.

Questo l'intervento del sindaco Filippo Sacchetti sull'ordinanza contro la caccia sui fiumi Marecchia e Uso resa permanente da quest'anno su cui è in arrivo un comunicato stampa del Comune di Santarcangelo
 “Pensiamo che il divieto di caccia lungo i percorsi storico-naturalistici dei fiumi Marecchia e Uso sia un fatto di civiltà, perché non si può definire altrimenti il diritto di chi fruisce delle ciclabili di poterlo fare in piena sicurezza anche durante la stagione venatoria” dichiara il sindaco Filippo Sacchetti.

“Non è un caso se già quattro anni fa abbiamo adottato la prima ordinanza, in anticipo rispetto a diversi Comuni del circondario, che poi hanno approvato misure analoghe. Questo provvedimento, del resto, nasce per valorizzare al meglio le nostre due aste fluviali, assi di mobilità sostenibile fondamentali per la Città dei 15 minuti, che tra i suoi principi prevede anche la sicurezza nella fruizione dei tracciati ciclopedonali per famiglie, atleti e chiunque desideri percorrerli”.

“In questo contesto – conclude il sindaco Sacchetti – lasciano davvero stupiti e perplessi le prime indiscrezioni sul nuovo disegno di legge in corso di elaborazione da parte del Governo, che sembra voler riportare le lancette dell’orologio indietro di decenni, estendendo la caccia ad aree escluse dalla legge attualmente in vigore, pregiudicando così la fruizione in piena sicurezza di bellissimi luoghi naturali che le persone, fortunatamente, stanno riscoprendo sempre più spesso”.